Non vorrei, a questo punto, che il sentire in continuazione che siamo fatti per la gloria di Dio, dobbiamo vivere per il Regno, la SS. Trinità, possa generare un senso di sgomento nel farci interpretare la vita come un atto di culto continuo. Quindi.
Il nostro fine, cioè la gloria di Dio e la volontà di Dio, consiste nello sviluppare la nostra personalità secondo il piano di Dio. Si tratta di far giungere il proprio essere dove Dio l'ha destinato, portando in atto tutta la virtualità che Dio vi ha deposto dentro. In altre parole:
Raggiunge lo scopo della propria esistenza chi realizza la propria personalità cioè chi sviluppa integralmente e armonicamente le capacità e le esigenze costitutive del suo essere. Si tratta di essere fedeli al proprio essere. Concretamente: personalità è la fedeltà a tre leggi del nostro essere:
- quanto più ci riceviamo da Dio... da Cristo-Chiesa-Comunità
- quanto più ci doniamo a Dio-Cristo-Chiesa-Comunità
- quanto più realizzeremo l'incontro con gli altri, tanto più noi realizzeremo noi stessi, la nostra personalità.
La nostra libertà.
Ciò che abbiamo detto per la personalità, vale anche per la libertà. Essere liberi vuol dire poter diventare ciò a cui la nostra natura tende essenzialmente: cioè poter essere ciò che siamo e crescere in tale realtà. Compiere ciò a cui il nostro essere è strutturalmente portato è libertà, compiere ciò che impedisce questo nostro essere é schiavitù. Le tre leggi di cui abbiamo parlato, sono, quindi, la garanzia e la condizione della nostra libertà. Si è liberi nella misura in cui si attuano. Agiamo in modo conforme alla nostra natura cioè siamo liberi veramente solo quanto ci riceviamo da Dio, della Chiesa-Comunità-Cristo, quando ci doniamo a Lui e a tutti. Una bellissima definizione in S. Paolo: "Voi siete stati chiamati alla libertà: non invocate la libertà per una condotta dominata dall'egoismo; ma mediante la carità mettetevi al servizio gli uni per gli altri".
Ecco la libertà: donarsi agli altri. Siamo liberi di servire. Dimostriamo di essere liberi, esprimiamo tutto noi stessi e ci realizziamo mettendoci al servizio degli altri.
Allora assecondare i nostri capricci, il nostro egoismo, è in fondo, una anti-libertà. È distruggerci, e morire. È assolutizzare... e non capire più nulla, è perdere il senso del tutto; è agire contro le nostre esigenze profonde. Non è rinuncia... ma massima libertà... Non è sacrificio, ma liberazione per la Comunità-Cristo-Trinità. Regno di Dio.
IV
Per questo, infatti, diventiamo cristiani...
V
Donare la vita: svilupparla integralmente. Quindi: "Incontro" per un pieno sviluppo della nostra personalità!
Pensiero e discussione:
Personalità: autonomia e responsabilità: per lo shalom!
VI
Ma chi è questo Dio che mi spinge tanto? Lo conosciamo veramente?