VI°
Servo o servizio nell'A. T.
Rilettura Bibilica!
Abbiamo meditato, fino a questo punto, la nostra posizione nella storia della salvezza e la storia della salvezza stessa. Dio vuole, attende, sviluppa questa storia con noi o senza di noi. La storia sacra, nonostante tutto, continua..! E noi siamo chiamati a questo servizio.
Ed è tanto vero quanto stiamo dicendo come meditazione che noi abbiamo la possibilità di riflettere e meditare la Bibbia e la Storia Sacra in termini di servizio, servi...! per la piena realizzazione del disegno e progetto di Dio.
-> Se il progetto di Dio è lo scopo di tutto, allora... = liberarci per entrare in comunione con Dio e costruire la comunione per permettere di entrare in comunione con Dio = è il servizio, è il nostro sentirci e vivere da servi; è intendere la nostra esistenza al servizio di questa grande realtà.
Ignazio di Loyola.
Il Concilio può essere totalmente letto in questa luce: la Chiesa, il cristiano come servo. Così pure la Bibbia come già..... Ecco allora la nostra meditazione: leggiamo la Bibbia in termini di servizio e ognuno prenda ciò che più... e mediteremo tutta questa indicazione per trovare precisi modelli stimolanti o il grande modello - Gesù servo, onde indirizzare e comparare la nostra esistenza.
 
Dio ha creato solo per... e dona al mondo i servi nell'A.T., Gesù -  la Madonna, la Chiesa perché collaborino a questa realizzazione e perché siano modello a tutti.
Tutte queste persone e comunità non ebbero programmi loro, mire, volontà e scopi propri: solo servi attenti alle disposizioni del Padrone e Padre: Dio.
Avere questa capacità di sintesi è sbalorditivo! C'è un enorme programma che corre lungo i secoli e lungo questi stessi secoli Dio e molti uomini al servizio, veri e propri servitori!
Nel Concilio verrà sottolineato... e questo termine più di 1000 volte.
-> Nell'A.T.: il termine è = “abad” oppure “obed”: servo, servire ecc. Veniva usato già nel primo periodo biblico: quanto più si prendeva coscienza di Dio tanto più uscivano nella preghiera espressioni come: il tuo servo. Dai salmi si sottolinea questo aspetto: la mia vita come servizio al Signore. Si scopre l'anima del credente e in molti salmi: servire a Te è credere in Te... è adorarti... è rigettare vigorosamente tutti gli idoli..."
"Jahvè è la mia luce." "Fa' brillare il tuo volto sul tuo servitore" Salmo 31. Si scopre, in moltissimi salmi l'idea della povertà, cioè di noi poveri che abbiamo scoperto Dio e ci mettiamo al suo servizio.
-> La storia propriamente biblica del servo incomincia con Abramo e patriarchi per approfondirsi in Mosè.
In questo periodo servire significa prostrarsi. Non è una prostrazione puramente esteriore si intende ma è espressione di un atteggiamento interno. [Fare e agire secondo il superiore!]
+ Abramo si prostrò e adorò Jahvè Gen. 24,26. Quando incontra il misterioso visitatore: si dichiara umile servo Gen. 18,2.
+ Nella benedizione di Isacco o Giacobbe: "Ti servano i popoli e si prostrino innanzi a te".
+ I segni di Giuseppe: covoni che si prostrano... e lo chiameranno "il mio Signore". Esterno e interno!
+ Con Mosé. Ecco: "ebeb Jahvè” il servo. Già preannuncia Gesù Cristo.
Nella vita di Mosé servire non fu solo un atto di fede ma una vita di fede. In Mosé servire significò lotta continua per una mentalità di fede e una scelta continua di fede. In ogni momento, in ogni circostanza era invitato con sforzo e fatica a fare scelte di fede, non scelte politiche. Così dovrà essere il suo popolo. Nella fede servire il Signore. Così dirà al Faraone
"Lascia partire il mio popolo perché mi serva"! Un popolo che dovrà vivere di Dio! Ancora Dio a Mosé: "quando farai uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio...". In questo contesto servire Dio significa:
- affermare pubblicamente di appartenere a Jahvè
- testimoniare pubblicamente la propria fede in Jahvè
è Lui che...
- significa ancora: far riconoscere Jahvè come il Dio del popolo, perché è Lui Dio e non altri!
È Lui il Salvatore-liberatore: allora è necessario servire. La Pasqua entra in questa luce: è la liberazione dalla schiavitù per servire Jahvè: è un cambiamento totale, è il primo battesimo.
La Pasqua ricorderà sempre: la sua liberazione e il nostro servizio. Quando si ripeterà: siamo stati liberati per servirlo! La Pasqua diventa, ancora, il ricordo che... servire. La Pasqua è in relazione con la nozione di servizio.
Bisogna sapere da che cosa liberava per capire la volontà di servizio del popolo ebraico... Così oggi: quanto più sappiamo da che cosa ci libera e liberati che nasce l'urgenza del servire... la vita come servizio!
+ Nei comandamenti si presenta come l'unico Signore: "Io sono...". Lui dunque è necessario servire! Dio è l'unico Dio, è il creatore, il Signore: il Dio assoluto, l'infinitamente altro; il Dio dell'ira, dello sconvolgimento degli astri e del mondo, il Dio geloso... Ecco come nasce l'idea del servizio! E questo servizio si delinea in:
+ fede: star saldi e fiduciosi sulla Parola
+ culto: adorazione, prostrazione solo a Dio...
+ morale: il comportamento secondo le leggi scolpite...
+ carità.
Così fu Mosé che verrà nominato più di 40 volte come vero servitore di Jahvè!... per noi..?
Ma colui che sviluppa una tale esistenza entra in intimità con il Signore. Dal libro dei Numeri 12,7-8
"così il mio servitore:
È costituito sull'intera mia casa; Io parlo con Lui a faccia a faccia; egli contempla le sembianze di Jahvè".
- Conversare con Dio, stare alla sua presenza, scoprire i suoi desideri: ecco Mosé servitore, ecco le conseguenze di un fedele e continuo servizio!
Da Mosé tutti coloro che così si comporteranno verranno chiamati: "servi, servitori di Dio". Il Papa: servo dei servi". Servirlo è regnare, è entrare in intimità. È, finalmente, conoscerlo!
+ Nel libro dei Numeri servire Dio è anzitutto stare alla sua presenza, come i servi dei re stanno alla presenza del re, ne ascoltano la sapienza e sono pronti a un suo minimo gesto. [Attenzione a Dio. Attenzione all'uomo.]
Cronache:
Servire Dio è ancora dedicarsi a tutto il lavoro di culto, fino alla più fervente adorazione. 2 Cron. 29, 28-30.
La voce del cronista più volte risuona: "servite Jahvè”. Per il cronista celebrare la Pasqua in onore di Jahvè significa rigettare il servizio degli sconci idoli, darsi totalmente nell'alleanza; riconoscere che è eterno il suo amore per noi ed è quindi necessario purificarsi, santificarsi e disporre il proprio cuore a Dio.
+ Nei libri di Esdra e Neemia abbiamo un esempio classico di servizio: Neemia laico.
Neemia serve Dio nella fede e la fede diviene vita. E' una tale vita da portarlo, come governatore ad una riforma forse unica nella storia dell'umanità: riesce a convincere, senza coercizione, ricatto od effusione di sangue, la classe dei possidenti ad auto-espropriarsi in favore della gente modesta e sfruttata. È un servo meraviglioso! Interpreterà e sottolineerà la realtà che tutti siamo servi, un popolo sacerdotale! Es. 19, 5b: “ voi sarete per me una proprietà particolare fra tutti i popoli; mia è infatti tutta la terra. Voi sarete per me un regno di sacerdoti, una nazione santa".
Un popolo che nella fede serve e si distingue da tutti gli altri popoli, un popolo di Dio che nel comportamento rivela che ha Dio come Signore e legislatore, un popolo fedele nel culto e nella vita che testimonia così che Dio è in mezzo a loro.
-> Espressioni che verranno riprese da San Pietro 18-2,9 "popolo sacerdotale... per annunziare a tutti..."!
Vedete come è chiara in tutti l'idea di servizio in ragione del Regno, di Dio? Tutto ciò dovrebbe confermarci ad indirizzare la nostra vita... Ma non terminiamo qui. Vediamo a questo punto come hanno fatto e cosa hanno detto i profeti.
II° I profeti.
I profeti, di fronte al pericolo del servizio visto solo come ritualismo stabiliscono le relazioni nel piano della coscienza. Il servo non è solo colui che fa perché deve fare mai colui che ha coscienza di ciò che fa..! Il primo è Amos: tuona contro feste, solennità, olocausti, persino i canti: tutto prende di mira. Non è servire il piano di Dio facendo così!
"Io odio, aborro le vostre feste" Amos 5,21.
Ciò che Dio vuole come servizio è che lo si cerchi non nell'offerta dei sacrifici ma nello sforzo di conoscere la sua volontà per compierla: "cercate il bene, la sua giustizia e il diritto e non il male".
+ Servire dunque è cercare continuamente, in ogni ambiente e avvenimento, la sua volontà! È sbalorditivo per noi: l'osserviamo non perché continuiamo a fare ma perché cerchiamo ogni giorno di adeguarci al suo progetto... (G. S., radio, consultori ecc.).
+ Osea.
Per questo profeta servire è "amare" "non voglio olocausti ma la mia conoscenza e pietà" e "affrettati a conoscere il Signore". Poi ancora a cercarlo, a seguirlo, a ritornare a Lui.
+ Isaia.
Egli invita, come vita di servizio, a santificare Dio cioè a riconoscerlo e a dargli gloria in ogni ambiente e ogni avvenimento. Lo si santifica puntando su di Lui fin in fondo e affrontando tutti i rischi più gravi nell'obbedienza a Lui e nella giustizia.
+ Geremia.
Critica aspramente il servizio che si perde in vani incensi e cultualismi. Innanzitutto interpreta tutta quanta la sua vita come un doveroso e preciso servizio a Dio che attua con precise scelte e denunce. Attacca e si burla di coloro che offrono senza impegno morale e così tanto da venire espulso dal tempio stesso. Più volte messo morte non smette di predicare e vivere che il servire Dio, come per Amos e Osea, è conoscere e ricercare Dio, conoscenza e ricerca che devono caratterizzare tutta l'esistenza e non toccare solamente l'intelligenza.
"Fanno il male perché essi non mi conoscono...". Conoscere Dio è seguirlo fin in fondo predicando il diritto, la giustizia e prendere a cura la causa del povero!
+ Ezechiele [cancellato nell'originale… ndt]
Il rapporto di servizio, per questo profeta, raggiunge l'intimità: sposo-sposa; amici; pastore-gregge! Anticipa il Nuovo Testamento: è sbalorditivo!
+ Il libro del Deuteronomio:
Leggere 13,1 ss: culto e amore! Questa è la vita del servitore di Jahvè.
E' stabilire la propria esistenza sulla sua Parola: scolpiscilo scrivilo sugli stipiti della tua casa...Servi Jahvè!
= Amare la Parola è costruire l'esistenza sulla sua Parola! Servire e ascoltarlo e viverne le indicazioni!
+ Come vedete non ci allontaniamo dalla nostra tesi!
"Ora, o Israele, che cosa chiede a te il tuo Dio? Se non di temere Jahvè tuo Dio, di seguire interamente il suo cammino, di amarlo, di seguirlo, di servire il tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima?" 10,12! Il servizio prende tutto l'essere, come la vita d'amore! E in questo servizio l'uomo scopre la benedizione di Dio e il suo equilibrio; quando si dimentica cade nella catastrofe! E il popolo finisce di essere di Dio ma sarà di mille ideali: è il caos, la fine!
+ Nel libro delle Consolazione: Isaia 42
a) il servo è tutto il popolo
b) e questo popolo è servo perché testimonia!
"Voi siete i miei testimoni, i miei servitori, che mi sono scelto". Isaia 43,10!
In questi libri viene chiaramente preannunciato:
a) Un nuovo popolo di servi: la Chiesa, noi-testimoni...
b) Il Servo per eccellenza e il modello unico Gesù Cristo.
42,1: "Ecco il mio servitore, che io sostengo, il mio eletto in cui gioisce l'anima mia; ho posto il mio spirito su di Lui, egli proclamerà il diritto delle nazioni! Questo servo introdurrà la primavera, la nuova salvezza, Egli è chiamato ad offrire se stesso in espiazione e questo sacrificio produrrà la liberazione della moltitudine e la gloria del servo. È nato per donarsi e sacrificarsi. Sarà l'uomo, il servo nel dolore e del dolore. Egli sarà spaventoso a vedersi, disprezzato, in preda a tutte le sofferenze, oppresso fino alla morte. Ma questo servo è Lui stesso che accetta di morire; sa che la sua passione apporta la salvezza, la pace, porta la liberazione dei peccatori e la gloria di Dio!
+ Questo nuovo servo supera tutti come servizio, passione e fede, disponibilità ecc. Non ce n'è uguale. Abbiamo qui addirittura il poema e l'esaltazione del servo! La glorificazione del servo passa attraverso la distruzione, la morte del servo! È nato per servire fino alla morte!
+ Gesù nel N.T. si applica tutte queste espressioni. Si vede nelle parole di Isaia e si sente come servo, l'unto, inviato da Dio Padre per annunciare ai poveri la Buona novella! (Che cosa vogliamo di più per convincerci amici? "Chi mi ama, mi segua" Servi con il servo!).
+ Stando così le cose comprendiamo bene il libro della Sapienza che ci invita con insistenza a pregare per essere e sentirci servi. 9,1.
"Dio dei Padri concedimi la Sapienza affinché possa essere tuo servo e figlio della Tua ancella".
Se le cose stanno così è chiaro che ognuno di noi sente allora il desiderio di essere nient'altro che servo, servo della costruzione di un regno che non avrà mai fine!
+ La Bibbia, a questo punto, ci presenta un esempio classico di servo di Dio, di colui che, avendo capito molto, nella buona e cattiva fortuna, rimane servo fedele: Giobbe!
- Giobbe servitore perché teme il Signore.
- Giobbe servitore perché accetta Dio nell'oscurità.
- Giobbe servitore perché appassionato della meditazione delle vie del Signore.
- Giobbe è avido della Parola di Dio e questa stessa Parola è la sua vita, la sua consolazione.
+ Come non ricordare Daniele, il servitore, dalla fede totale? Provato e riprovato ma fedele in tutto a Dio? Daniele è colui che serve con costanza.
Daniele è colui che serve con gioia, con amore.
Daniele è colui che serve cantando nei pericoli: che si fonda su Dio. Che vogliamo di più?
Conclusione:
- Dopo aver meditato sullo scopo dell'esistenza, storia della salvezza, volevamo rileggere tutto l'A.T. come servizio a questo scopo e ci siamo riusciti.
Il termine: servo, servizio ritorna ad ogni pagina della Bibbia. Non solo ma appare chiaro:
a) è la giusta situazione di fronte a Dio e al suo progetto storico.
b) non è solo di una persona questo atteggiamento, ma di un popolo, chiamato nel deserto a servire Dio.
c) per essere servo non basta appartenere a questo popolo ma bisogna vivere interiormente questo spirito di servizio.
d) questo spirito di servizio viene approfondito con il preannuncio del grande servo Gesù che diverrà il modello di servizio, morte e resurrezione per tutti.
e) questo termine: servo e servizio che si deve intendere come amore, relazione padre-figlio; sposo-sposa;
f) tutto ciò verrà ampiamente sottolineato nel N.T.
Adesso all'opera! Meditiamo, preghiamo e prendiamo le nostre precise decisioni.