Esistenza cristiana e impegno temporale
 
Il problema della presenza e dell'impegno del cristiano nel mondo è un problema antico e sempre nuovo.
È stato più volte riproposto nel corso dei secoli ed è ancora oggi attualissimo.
Pur nel massimo rispetto dei principi rivelati, il metodo di una presenza cambia con il cambiare dei tempi e delle culture. Ciò che era vero e rivelato rimane sempre, ma sono le modalità di applicazione che cambiano.
E tutto ciò per due motivi:
- La Chiesa e il cristiano scopre sempre più una propria originalità e identità.
- Il mondo e le sue proposte cambiano vorticosamente.
La Chiesa - i cristiani - deve mantenere fede alle sue origini ma deve pure rispondere alle sollecitazioni e provocazioni che il mondo le pone.
E questo avviene attraverso una più approfondita conoscenza della parola di Dio e un'attenta lettura degli "segni dei tempi". I tempi di oggi sono ben diversi da quelli di un tempo: da qui molta attenzione.
Per poter dire dunque qualcosa su questo tema è opportuno richiamarci a ciò che costituisce il contenuto immutabile della fede e alle condizioni culturali del nostro tempo, alla sensibilità degli uomini di oggi, alle tensioni e fatiche di questa generazione.
Dobbiamo premettere che ciò è valido per oggi e che non pretendiamo di chiudere così l'argomento nè di far identificare le nostre applicazioni con la verità.
Potremmo introdurci nel problema secondo quest'ordine:
a) attualità di questo problema in un nuovo contesto culturale.
b) il disegno di Dio e il senso della storia.
c) la missione della Chiesa nel mondo
d) i cristiani nel mondo.
A) Attualità del problema.
A rendere attuale il problema concorrono due ragioni: nuova coscienza della Chiesa e situazione storica secolarizzata. La nuova situazione culturale e storica interpella la fede, ma la fede pure stimola e interpella la cultura.
Per cultura intendiamo: "con il termine generico di cultura si vogliono indicare tutti quei mezzi con i quali l'uomo affina ed esplicita le molteplici sue doti di anima e di corpo; procura di ridurre in suo potere il cosmo stesso con la conoscenza e il lavoro; rende più umana la vita sociale sia nella famiglia che in tutta la società civile mediante il progresso del costume delle istituzioni; infine con l'andar del tempo esprime, comunica e conserva nelle sue opere le grandi esperienze e aspirazioni spirituali affinché possano servire al progresso di molti, anzi di tutto il genere umano" G.S. 53.
In altri termini intendiamo la cultura con l'immagine che l'uomo ha di se stesso, del modo con cui vive i rapporti con altri e concepisce la società e la storia e qui si inserisce responsabilmente.
La secolarizzazione rappresenta un'aperta sfida alla fede oggi; e un umanesimo semplice dovuto ad una cultura secolarizzata è un umanesimo monco. il problema è attuale per la cultura secolarizzata.
+ Fra le varie componenti dell'attuale cultura secolarizzata ne indichiamo quattro:
1) La società ha emarginato Dio. Senza combattere Dio o la religione, agisce come se non esistesse. Non interessa. Soggettivismo, idolatria, strumentalizzazioni. Praticamente una rottura tra la società e la religione, Dio.
2) Desacralizzazione dell'universo. Non è più segno e prova della divinità. Il mondo è solo casa dell'uomo. Non è più una Parola di Dio che l'uomo tenta di decifrare. Scienza, arte, lotte eccetera sono solo dell'uomo; non vi sono tracce di Dio ma solo tracce dell'operato dell'uomo. Gloria dell'uomo.
3) Primato del futuro.
 
 
Ia
- Prima pagina de "l'uomo del futuro!"
- Ma è la violenza. Il sequestro. Il non poter uscire di sera...
- Interessi internazionali, militari: l'uomo succube. L'uomo vive nello spavento, nella paura. Ha prodotto ciò che lo porta a distruggersi...
Tutto ciò postula una morale!, l'etica. Cosa si intende?
 
Eticità: greco ethos: costume-e il termine analogo moralità:
E' il comportamento in relazione ai valori.
Il valore è ciò che detta una norma! Quando diciamo: "non devi mentire" oppure "devi dire la verità”: è un comportamento in relazione ad un valore: "essere veri".
Il valore definisce il comportamento. Quindi la morale non è atto soggettivo con cui mi comporto oppure la restrizione di libertà: è l'oggetto che libera la mia capacità, la mia moralità. È l'oggetto che mi libera. Una norma che non si fondi su un valore e non imponga un compito di valore non ha alcuna forza morale vincolativa.
Ci chiediamo quali sono questi valori morali.
- non quelli elementari...
- non quelli quantitativi:
- quelli qualitativi: crescita dell'essere!
Dunque: intrinseci all'uomo: dignità, libertà, solidarietà
estrinseci all'uomo: giustizia, bontà: umanizzazione.
Allora eticità: comportamenti in relazione ai valori intrinseci e estrinseci
etico-morale è un comportamento che si riferisce a questi valori.
 
Non confondiamo morale con psicologia e sociologia:
- psicologia: sono solo le reazioni inconsce e conscio
- sociologia: analizza le tensioni sociali
- morale è comportamento dettato da valori!
 
Fondamento filosofico: la conoscenza dell'essere. Segue la conoscenza del dovere. L'uomo deve agire conformemente al suo essere. E' la norma filosofica. Il guaio nasce quando ci chiediamo perché tale norma deve essere obbligante!
Qui si scopre Dio come Gesù Cristo! Diversamente anarchia.
E' necessario chiederci chi è l'uomo allora se l'uomo, in ciò che è, oggettivamente, è l'inizio di ogni norma morale.
- l'etica è una costante della storia umana!
- fondamenti etici: valori stabiliti dalla costituzione italiana. Il diritto internazionale come quelli dei bimbi ecc..
 
Caratteristiche da persona.