
Newsletter 5/2023
Newsletter 4/2023
Newsletter 3/2023
Newsletter 2/2023
Newsletter 1/2023
Newsletter 42/2022
Domenica 18 dicembre
Nella settimana del S. Natale, proponiamo un brano di una omelia della notte di Natale. Riprenderemo la pubblicazione settimanale della newsletter domenica 8 gennaio.
Se è serio quanto stiamo facendo qui, in questa notte, se veramente accogliamo Dio nelle nostre esistenze, deve allora verificarsi il passaggio ad una vita nuova, generosa. Dobbiamo testimoniare non tanto la nostalgia del Natale, ma la pienezza della gioia, dell’incontro.
Dobbiamo testimoniare una risposta a Dio che si incarna in una proposta d’amore ovunque siamo. E allora sarà ancora Natale per il mondo.
Auguri di un Santo Natale!
Newsletter 41/2022
Soprattutto attraverso il Vangelo di Luca la conversione è apparsa come condizione per accogliere il Regno; la conversione appare come atteggiamento particolare verso la ricchezza che vuole prendere il primo posto nel cuore dell’uomo, che rende incapaci di preoccuparsi veramente e seriamente dei propri fratelli portandoci alla condanna eterna.
La vera conversione implica la disponibilità all’amore generoso che porta a mettere a disposizione dei fratelli poveri i nostri beni, affinché siano alleviate le loro pene. È la linea che ha tracciato Gesù; prendendo questa decisione si diventa candidati alla salvezza. Condividere nel presente per condividere l’eternità!
Newsletter 40/2022
Gesù può dire: “la salvezza è entrata in questa casa”. È un nuovo atteggiamento che dimostra la verità di una profonda conversione.
Newsletter 39/2022
Lc 19,1-10
Newsletter 38/2022
Il giudizio viene fatto in ogni momento della nostra vita … e il criterio discriminante sarà quello di aver condiviso le nostre ricchezze oppure no. È su questo punto che tutti noi giochiamo la nostra salvezza!
Mt. 25,31-46
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?». E il re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato». Anch’essi allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?». Allora egli risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me». E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».