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I sacramenti come mezzi principali per conseguire la perfezione. Mortificazione e preghiera e perfezione del cuore!
Quando ai sacramenti si premette la debita preparazione, il ringraziamento, il proposito… diventano i principali mezzi di santificazione. Troppo vengono trascurati! Eppure conferiscono Grazie che producono in noi gli effetti particolari di ciascun sacramento. La confessione produce una grande purezza di cuore e la Comunione una stretta unione con Dio oltre al fervore e volontà di servizio verso i fratelli.

Una persona che vuole progredire nella vita spirituale ma che non è attenta alla doppiezza che portiamo in noi (tante volte senza accorgercene…), non realizza alcun progetto spirituale e si trova nel peccato perché le sue intenzioni non tendono se non a ingannare. E una tale condotta è una continua menzogna. È in opposizione a Dio, è nel rifiuto del disegno di Dio, è secondo la prudenza della carne che invita alla furbizia, all’astuzia, non è secondo lo Spirito. Dio è verità! Esaminarci molto…

Però attenzione: lo Spirito Santo, che è maestro della Sapienza, fugge la finzione: lo dice la Scrittura Sap. 1,5. Non faremo mai progressi se non avanzando nella sincerità di Dio e davanti agli uomini. Gli uomini sono infinitamente ripieni di menzogna. Ci nascondiamo a noi stessi ed agli altri, rifugiandoci incessantemente sotto false apparenze. È questo un difetto che difficilmente ci riconosciamo. Non dovremmo mai ricorrere né a scuse né a palliativi in cosa alcuna. Simili doppiezze ed artifici dell’amor proprio allontanano sommamente dal Signore.

L’amor proprio, l’ignoranza, la paura di dover lasciare troppo… sono le cose che non ci permettono di trovare il coraggio di superare il varco, prendere una decisione definitiva. Abbiamo paura di trovarci soli, infelici ma rimaniamo effettivamente tali perché rimaniamo stolti. È Dio la pienezza di tutto. Dobbiamo allora trovare le nostre decisioni, superare tutti i nostri progetti ecc. per dipendere in tutto da Dio e affidarci a Lui.

Vorremmo… ma non ce la facciamo perché legati a varie catene. Nell’ora della morte capiremo di essere stati stupidamente legati e riconosceremo l’illusione seguita, come ci siamo lasciati illudere, ingannare da sciocchezze. Praticamente combattiamo contro Dio, le sue sollecitazioni, grazie, spinte.

Noi, purtroppo, rimaniamo anni interi e talvolta anche tutta la vita, indecisi se consacrarci interamente a Dio. Non riusciamo a fare il passo decisivo, a prendere una forte decisione. Infatti ci riserviamo affetti, progetti, desideri, speranze, pretese di cui non ci vogliamo spogliare; anche perché abbiamo paura di trovarci nella povertà, distaccati da tutto ciò che è il requisito per essere posseduti da Dio. Sono dei legami con cui noi non camminiamo nella vita spirituale.

E’ necessario prendere la decisione di consacrarci interamente a Dio. Ma una consacrazione realizzata con animo generoso, con cuore largo e senza riserve. Insomma è da combattere ogni forma di tiepidezza, indecisione, ogni infedeltà e imperfezione – Cercare Dio nel servirlo con molto entusiasmo.

Se ci aggrappiamo alle sue grazie, consolazioni, ci esponiamo a gravi pericoli; ma se in tutto e sopra tutto cerchiamo Lui solo nella fede più sincera allora più niente ci metterà in crisi. È un cammino ascetico e mistico necessario. Si vivrebbe di Dio… ma incarnati come Gesù Cristo, pienamente disponibili ai fratelli e ad ogni opera umana e apostolica. E così solo si porterebbe molto frutto! Cercare Dio innanzitutto… e tutto il resto verrà di seguito.

c) C’è un terzo modo di cercare Dio che è difficile da comprendersi. Si comprende se si sperimenta. Consiste non solo nel cercare di fare la sua volontà, nel ricercare la sua gloria, i suoi doni, le sue grazie e consolazioni ma nel ricercare Lui stesso, nel riposare in Lui solo.

Quando ci scostiamo da questa regola, preferendo ciò che ci torna più comodo a ciò che riesce di maggior gloria di Dio cadiamo nella stoltezza! Quaggiù, all’infuori degli interessi divini, al di fuori di impegnarci come Dio vuole, tutto è stoltezza, vanità, menzogna. Perdiamo il nostro tempo e ci perdiamo. San Paolo consiglia: tutto fatte per la maggior gloria di Dio..! Allora tutto deve servire a ciò! Nella prosperità o nelle avversità, trattando realtà spirituali o profane, tutto! e tutto prende senso!