
Newsletter 5/09
Venerdì 23 ottobre 2009
Meditare è conoscere se stessi.
Infatti ci aiuta moltissimo scoprire ciò che siamo con tutti i nostri limiti. Senza questa seconda conoscenza l’uomo sarebbe mancante per tutto. “Secondo me” dice S. Teresa d’Avila “se non cerchiamo di conoscere Dio non arriveremo a conoscere noi stessi. La vista della sua grandezza ci mostrerà la nostra piccolezza, quella della sua purezza, la nostra impurità; la sua umiltà, quanto noi siamo lontani dall’essere umili”.
(La meditazione, V)
Sabato 24 ottobre, alle ore 21.15 in S. Maria del Popolo, sarà celebrata la S. Messa mensile in suffragio di don Comelli.
Martedì 27 ottobre, alle ore 21.00 presso la chiesa delle Suore Sacramentine, mons. Vescovo celebra la S. Messa in suffragio di don Comelli (alle ore 20.30 recita S. Rosario).
Newsletter 4/09
Sabato 17 ottobre 2009
E’ attraverso il “silenzioso discorrere interiore” che le verità, i fatti, i detti del Salvatore diventano entusiasmante vita per chi li medita. È in questo lavoro che l’astratto diviene concreto..!
Nella meditazione riflettere sugli effetti del peccato e in noi meditare la passione di Gesù. Ciò che ha rappresentato per tutti e per noi la sua vita… la sua Rivelazione… il dolore e l’umiltà di Maria SS. con tutte le virtù che vengono a galla, esercitate… Una conoscenza di Dio dunque, quella ottenuta con la meditazione, non tanto di carattere speculativo, frutto dello studio del documento, quanto pratico cioè spirituale per la vita, opera soprattutto della Grazia che soddisfa l’intelligenza ma riscalda il cuore, per cui la preghiera viene ad essere un grande esplosione di ringraziamento, di gioia, di amore. È l’inizio dell’unione con Dio…
(La meditazione, IV)
Newsletter 3/09
Domenica 11 ottobre 2009
Il discorso della montagna, per chi lo medita a lungo, non appare solo come una raccolta di meravigliose norme ma piuttosto come l’espressione più genuina dello spirito del Vangelo destinato a non restare lettera morta, ma a muovere, a produrre frutti di vita.
Nella meditazione della vita di Gesù non rimane solo un fatto storico, un avvenimento passato, pur formidabile, ma entra in noi, diviene vita, amore, modello ispiratore, sicurezza nelle scelte; diviene il centro dei pensieri e della vita, il significato di tutto il vivere. Non sarà dunque solo adesione dell’intelligenza per la necessità della salvezza ma, a poco a poco, il calore del cuore, l’amicizia profonda, la luce della vita.
(La meditazione, III)
Newsletter 2/09
Sabato 3 ottobre 2009
“Per la conoscenza del Dio increato – scriveva Beata Angela da Foligno – e dell’uomo Dio crocifisso, realtà e conoscenze indispensabili per la trasformazione spirituale… è di assoluta necessità leggere e meditare il Vangelo. Ora questa lettura, perché sia fruttuosa, richiede preghiera devota, attenta, sincera, umile, violenta, profonda, incessante, non solo di mente ma di cuore e di tutte le forze dell’anima”.
Questo lavoro di profonda conoscenza che l’intelligenza compie durante la meditazione porta a scoprire sempre più le verità della fede, acquistano importanza, rilievo, sintesi… e si impongono, oltre che alla mente, alla volontà, … al cuore..!
(La meditazione, II)
Newsletter 1/09
A partire da oggi, giovedì 24 settembre 2009, sesto anniversario della morte di don Tarcisio Comelli, pubblicheremo settimanalmente una newsletter a cura della Fondazione Don Comelli con un brano tratto dalle numerosi meditazioni presenti nei suoi quaderni. Sono le meditazioni che predicava in occasione di esercizi e giornate di spiritualità ai “suoi ragazzi”. Se pensate che altri vostri conoscenti/amici potrebbero essere interessati a ricevere questa newsletter, siete invitati a segnalarci il loro indirizzo email scrivendo a info@doncomelli.it
La prima proposta, che ci accompagnerà sino al mese di dicembre, ha per titolo “La meditazione”.
Giovedì 24 settembre 2009
I – Sul meditare… che è conoscere Dio.
Se noi Dio lo conoscessimo intimamente, il colloquio fluirebbe spontaneo, inesauribile, gioioso. Impossibile non ascoltare, tacere con chi si ama. Tutta la nostra vita si trasformerebbe in una inesauribile preghiera. Tale fu la vita di preghiera per Maria SS.
Ma noi Dio poco lo conosciamo. In questa vita noi vediamo come “in uno specchio, in enigma”. Vale a dire che lo conosciamo solo imperfettamente. Per questo l’amiamo poco, siamo sordi alla sua voce e… troviamo tante difficoltà a parlare, colloquiare con Lui… non troviamo parole… pensieri; per tutto questo preghiamo poco o male o non preghiamo.
Perché la nostra preghiera possa avere inizio, si svolga bene, si apra all’intimità profonda… è necessario conoscere la persona con cui vogliamo colloquiare, farci un’idea di Lui, sentirci quindi attratti dal suo infinito amore. Gesù questa scoperta di Lui la può dare gratuitamente… improvvisamente come a Saulo “Saulo, Saulo perché…” cambiare totalmente tutto, oppure ordinariamente, è frutto di desiderio, di studio fatto con amore, cioè è frutto di meditazione.
(La meditazione, I)