Domenica 24 febbraio

Un’anima che ha saputo, con la mortificazione, liberarsi dalle sue passioni e ha raggiunto, in seguito alla purificazione del cuore, una certa disponibilità al Signore… arriva al punto da evitare naturalmente tutto ciò che è secondo i sensi. Si sente così coinvolta nello Spirito da evitare istintivamente ciò che è appesantimento della materia. Il bene che si gusta è l’attrattiva che ci induce a operare il bene: questo è l’effetto proprio della Sapienza, la quale riempie l’anima con il gusto del bene e l’amore delle virtù, in modo tale da provare ripugnanza… per tutto ciò che non è secondo questo piano. Il gusto del bene le diventa quasi naturale.

(I doni dello Spirito – XIX)