Domenica 3 ottobre 2010

C’è poi l’evangelizzazione della cultura. “La rottura tra Vangelo e cultura è senza dubbio il dramma della nostra epoca” (Paolo VI°). L’uomo privo della proposta culturale che nasce dalla fede è un uomo tradito, dimezzato, amputato.
Come fare in modo che la fede incida, come realizzare la promozione umana vera nella vita quotidiana? Con la missione culturale! Che non è semplicemente quella del libro cattolico o della conoscenza delle encicliche e dei documenti del Papa e dei vescovi, ma soprattutto l’impegno dei cristiani a fare cultura vivendola, essendo segno della presenza di Cristo e illuminando, attraverso tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione, l’umanità sui grandi problemi della nostra epoca: giustizia, pace, fame nel mondo, lavoro! Abbiamo la Rivelazione che ci rigenera e ci sostiene: è gravissimo non essere sale e luce che illumina.
In definitiva: il cristiano è colui che segue le orme missionarie di Cristo oppure perde tempo. E’ colui che vive realmente l’impegno missionario attraverso gesti che devono testimoniare e evangelizzare o perde tempo.
Chi non raccoglie con Cristo disperde.

(Fede e missionarietà – IX – Fine)