Domenica 5 dicembre
a) Azione di Dio nell’Esodo.
Il testo biblico parla spesso della situazione di Israele in Egitto in termini di povertà. Si parla di miseria e di umiliazione. Tutto ciò viene creato dai lavori forzati in cui il popolo è sottoposto ad angherie di vario genere. È un popolo ridotto ad essere schiavo. A questo punto il racconto biblico pone l’iniziativa di Dio a favore degli oppressi, iniziativa che viene presa proprio dall’ascolto del grido degli schiavi, Es. 3,7 e 6,5; Deut. 26,7 .
Significa che la voce del povero e dell’oppresso trova udienza presso Dio. È la prima rivelazione della identità di Dio … è bellissimo!  Vuol dire che il grido del povero penetra i suoi cieli e si pone davanti a Lui con l’urgenza del bisogno. Lo esprime il passo dell’Es. 2,23!

Es. 3,7 “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze”
Es 6,5 “Io stesso ho udito il lamento degli Israeliti, che gli Egiziani resero loro schiavi, e mi sono ricordato della mia alleanza”
Deut. 26,7 “Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione”
Es. 2,23 “Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio”!

(Dio è carità – IV)