Domenica 19 giugno
Il Regno di Dio non è una parola consolatrice che lascia le cose come sono ed aiuta ad accettarle con rassegnazione. Il Regno di Dio, entrando in questo mondo, non lo lascia com’è; vuole mettere in ordine le cose e gli uomini; distruggere l’ingiustizia, la miseria e l’oppressione di cui è fatto oggetto l’uomo; restituire ai perseguitati la libertà, la salute ai malati, il benessere a chi ne era stato privato, la gioia agli afflitti. Oggi, nelle circostanze attuali, il Regno di Dio che è Regno di amore, pace, giustizia, non può non presentarsi come giudizio critico nei confronti del mondo e nello stesso tempo come progetto di giustizia, di pace e di amore che inizia e si sviluppa là dove si accoglie Dio.
(Dio è carità – XXVIII)