Domenica 5 febbraio
La vita di Cristo dunque si è spesa tutta in una donazione di amore, specialmente per i più poveri in tutti i sensi e si è consumata nell’offerta del Calvario. Se Gesù ha voluto perpetuare per noi, attraverso l’istituzione sacramentale, il gesto che sintetizza e totalizza la sua esistenza tutta vissuta per gli altri, non è soltanto perché avessimo sotto gli occhi il suo esempio, ma perché potessimo attingere da quella fonte inesauribile la capacità di fare altrettanto: “fate questo in memoria di me” Lc. 22,19. È così che l’Eucarestia costruisce la Chiesa, cioè una comunione di amore. Unità del Corpo Mistico di Cristo che si evidenzia come evento!
(L’Eucarestia: fonte primaria della Carità – V)