Domenica 19 febbraio
Giovanni Paolo II pone come frutto dell’Eucarestia la lavanda dei piedi, cioè sentimenti e azioni concrete di umiltà e di carità senza i quali non si può essere donazione e servizio reciproco. L’amore non resta qualcosa di sentimentale o astratto ma si fa realtà concreta. È quanto dice S. Giovanni, 1 Giov. 3,12: “non amiamo a parole né con la lingua, ma con fatti e nella verità”. Verità è la partecipazione al dono di Cristo!
(L’Eucarestia: fonte primaria della Carità – VII)