Domenica 5 marzo
Dal contesto si vede che S. Paolo non propone una dottrina o un rito nuovo che i Corinzi invece celebravano regolarmente. Tutto perfetto sul piano liturgico. Ciò che S. Paolo non accetta fin dalle prime battute è come vivono la celebrazione da parte della comunità. Per questo l’Apostolo mette il dito su due piaghe che proprio in quell’occasione si evidenziano e scandalosamente in netto contrasto con il contenuto della celebrazione. La prima piaga è la divisione della comunità in tante fazioni già stigmatizzata nel primo capitolo della stessa epistola (io sono di Apollo ecc.). La seconda piaga consiste nel fatto che ciascuno dei partecipanti rimane chiuso nel suo egoismo, mangiando a crepapelle le proprie provviste fino a ubriacarsi, rimanendo così cieco e insensibile di fronte ai bisogni dei fratelli.
(L’Eucarestia: fonte primaria della Carità – IX)