Domenica 20 febbraio 2011


Ho l’impressione che tra noi molti abbiano avuto una forte chiamata per una vita profonda con Dio e che questa chiamata trovi un poco di difficoltà proprio perché stia languendo per una storia che si ripete troppo sovente: abbiamo diminuito la preghiera… l’intimità… abbiamo abbandonato il silenzio… sottovalutato i sacramenti…, ci siamo dati troppo all’azione per Dio e abbiamo abbandonato Dio.

Ho conosciuto amici per i quali provo, anche ora, profonda tristezza: in altri tempi ebbero per il Signore un’attrazione fuori dal comune che, se ben coltivata, avrebbe potuto dare alla loro vita un grande volo. Tuttavia oggi le loro vite sono fredde, vuote e, perché non dirlo? Tristi!!! Per me la spiegazione è molto chiara: là, nel fondo più intimo, nel subcosciente, hanno soffocato o stanno soffocando quella chiamata forte che è nel loro cuore. Una vita che sarebbe potuta fiorire nel rigoglio, è rimasta solo una possibilità.

(La nostra vita come sfida - XVI)

Giovedì 24 febbraio, Mons. Vescovo celebrerà la S. Messa in suffragio di don Comelli, in S. Maria del Popolo alle ore 21.15