Domenica 27 marzo 2011

All’anima contemplativa che ha gustato e visto quanto buono è il Signore, Dio farà gustare un vino inebriante, infinitamente più gustoso di tutto. Bene lo sperimentò Francesco d’Assisi, l’uomo più povero del mondo. Trascorreva notti intere sotto le stelle e provava una sensazione di pienezza esclamando: “Mio Dio e mio tutto”. Sentiva qualche cosa che i gaudenti, le persone di successo e tutta la gente del mondo non sospetteranno mai. Il salmo 15 è la conferma: “Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra”.

(La nostra vita come sfida - XXI)