Domenica 14 ottobre 2012

Dobbiamo amare fino in fondo senza attenderci mai nulla. Appare bene dalla prima lettera di S. Giovanni: “Non noi abbiamo amato… ma Dio per primo… ha dato il suo figlio in espiazione…”. L’amore fedele non attende nulla e prende sempre l’iniziativa.
È chiaro che siamo in una sapienza che non è di questo mondo. È il metodo di Dio. Se ci blocchiamo, non entriamo in questo metodo – che è l’amore teologale – allora il nostro amore sarà sempre affettività che cerca se stessa, egoismo, spontaneismo, autosoddisfazione. Non si imparerà mai ad amare. Il destino di chi ama è di scomparire! È qui che si inserisce la maturità dell’amore..! Quale cammino e quale meditazione anche per i fidanzati o gli sposati!!!
(Dio è carità – XIII)