Domenica 28 marzo 2010

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Entrando nella Settimana Santa, interrompiamo la meditazione sulla conversione per proporre un brano di un’omelia della Domenica delle Palme presente nel testo “Un tempo eravate tenebra, ora siete luce” della collana “I quaderni di don Tarcisio Comelli”. Riprenderemo la pubblicazione settimanale della newsletter domenica 11 aprile.

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Nel Getsemani c’era anche il mio peccato che pesava nel cuore di Gesù; nel pretorio c’era anche l’abuso che io ho fatto della mia libertà che lo teneva legato; sulla croce c’era anche il mio ateismo che egli espiava.
Nel deserto il tentatore gli mostrò tutti i regni della terra, sulla croce gli mostra tutte le generazioni della storia, compresa la nostra e gli grida: guarda, guarda per chi soffri: guarda che cosa se ne faranno del tuo soffrire. Continueranno a peccare come sempre, non si daranno pensiero, è tutto inutile.
Sì! c’eravamo anche noi alla crocefissione di Gesù… quanta confusione interiore, vergogna, malessere dovrebbe prenderci! Non è solo, la passione, un avvenimento oggettivo da contemplare, ma “patì”, “morì” per noi, per i nostri peccati. E’ stato messo in croce per i nostri peccati. E’ morto per noi! Meditiamolo sul serio.

Auguri di una Santa Pasqua!