Domenica 20 novembre
Lo spirito di compunzione è quello del povero samaritano in fondo al tempio; è quello che emerge in noi quando ripetiamo all’infinito, perché lo sentiamo urgente in noi, il “confiteor”, il “miserere”, il “Kyrie Eleyson”, “liberami dal peccato… abbi pietà…”.
Ci fa accettare volentieri tutte le croci, le situazioni pesanti, le malattie, le incomprensioni: per il perdono dei nostri e altrui peccati. Il mistero della sofferenza per la redenzione del mondo: è tutto da scoprire.
(La confessione – XVIII – fine)