Domenica 25 giugno
Secondo ambito di testimonianza della carità: la prossimità personale verso gli ultimi.
b) E’ necessaria una grande attenzione per gli ultimi. Sono i più bisognosi, i più trascurati, al limite della resistenza: occorre intervenire con urgenza, con assoluta priorità.
Gli ultimi non riescono a farsi sentire, ad attirare l’attenzione. Gli ultimi vanno preferiti: sono coloro che Gesù ha amato. Far sentire loro che l’amore di Dio non li ha abbandonati. E’ necessario allora esaminarci e rinnovarci su questi punti:
- dare voce a chi non ha voce, scoprendo le forme sempre nuove di povertà che stentano a farsi notare…
- attrezzare la nostra comunità di strumenti e mezzi di pronto intervento per i casi difficili che non possono essere affrontati dai normali mezzi dell’assistenza sociale
- creare raccordi con l’assistenza pubblica onde facilitare gli aiuti
La vicinanza agli ultimi deve essere rinnovata in una prospettiva di fede: diversamente, dopo il primo entusiasmo, tutto può crollare! La carità si fonda nella fede!
(Fede e carità – XXV)