Domenica 26 novembre
Gesù è l’invito alla conversione, in continuità con l’Antico Testamento ma con una nuova particolarità:
a) la conversione è solo di ordine religioso: l’opzione per il Regno invita allo spogliamento di sè, alla rinuncia ad ogni forma di orgoglio; la via regale che bisogna seguire è quella della disponibilità agli impulsi dello Spirito, dell’obbedienza allo Spirito fino alla morte.
b) l’uomo che vuole “seguire” Gesù, convertirsi a Lui, è chiamato a fare il vuoto dentro di sé, a perdersi in Lui.
c) ma anche a mettere in moto tutte le sue risorse per un amore senza frontiere in cui si verifichi la piena identità tra l’amore a Dio e ai fratelli.
Questa conversione a Dio non aliena l’uomo ma lo stimola profondamente a mettere in moto progetti umani consistenti, nell’amore.
La conversione è piena valorizzazione dell’uomo! E reale salvezza dell’uomo! Salvato nell’intelligenza, nel cuore, negli istinti…
(La conversione – XI)