Kenosis del Figlio
 
Come il Padre è fedele alla sua storia che ha iniziato così il Figlio è fedele, obbediente a questa storia unica del Padre per l'umanità. Il Figlio ama il Padre e realizza i desideri e la volontà del Padre. E tutto questo ancora "per noi uomini e per la nostra salvezza".
Il Figlio lo ama nel Suo piano obbedendo, pregando, adorando. Accettandone il piano per gli uomini, implorando anzitutto e soprattutto per gli uomini, e rendendo al Padre culto supremo o glorificazione che è la salvezza degli uomini attraverso il sacrificio della croce. Gesù ama il piano del Padre e il Padre non tanto a parole ma attraverso la manifestazione visibile della sua storia.[=3]
A) la chenosis per l'obbedienza.
Alcuni tra i più grandi testi cristologici del N.T. presentano la vita e l'attività del Figlio di Dio sotto il profilo deciso della kenosis, dello "svuotamento", dell'abbassamento, dell'annichilimento, della devastazione della divinità in favore degli uomini. Il più celebre passo: Paolo a Fil. 2: a quella comunità dice di avere gli stessi sentimenti che erano in Gesù Cristo v. 6-11. Lettura! È una kenosis trinitaria:
1) il Padre accetta che il Figlio si abbassi, che devasti...
2) il Figlio si abbassa... come un malfattore muore...
3) lo Spirito Santo partecipa, in ogni momento, a questa kenosis.
Infine dobbiamo dire che questa kenosis divina si attui nel fatto che la divinità accetti di abitare in noi... accetti di ubbidire alle nostre povere parole della Messa..! (sulla obbedienza servizio, per essere ancora più sicuri di ciò che il Padre vuole e come lo dobbiamo realizzare, lo vedremo in altre meditazioni...")
B) La preghiera.
I 4 evangelisti presentano Gesù in continua orazione amorosa. Gesù è il grande mediatore, e il Rivelatore del Padre, l'intercessore: la sua preghiera non può interrompersi mai. Non soltanto nei grandi avvenimenti, ma nei suoi pellegrinaggio a Gerusalemme, ogni qualvolta fece un miracolo... Al sabato lo troviamo in preghiera a Nazareth e intento a leggere e spiegare la scrittura.
Senza la preghiera l'amore verso Dio e verso il prossimo sarebbe un legame senza forze. Ma già la preghiera è un dono di Dio. Dio si concede a colui che prega, unisce a sé colui che prega, si partecipa a colui che sa raccogliersi nella sua interiorità e conserva a Dio uno spazio libero.
C) Glorifica il Padre.
Gesù rivela che egli è venuto al mondo per glorificare il Padre. Il tema biblico è molto importante: implica tutto un rapporto particolare con il Signore: amore, riconoscenza, gioia, sorpresa per i continui benefici, ringraziamento, stupore, riconoscimento della sua bontà e, infine, la prorompente lode al Signore. Il Signore, per ciò che è, va lodato! Il Padre e il Figlio agiscono verso gli uomini perché gli uomini si accorgano e glorifichino, diano gloria a Dio. Dare gloria non solo per dare gloria ma perché dando gloria ci si salva. In questo senso Gesù e lo Spirito operano: per portare gli uomini al Padre, realizzare il disegno! Due passi in Giov. Lo dimostrano 13,30 e ss.; Giov. 17 preghiera sacerdotale. In questi testi appare che la gloria del Padre il Figlio la realizza perché accetta di ubbidire totalmente al Padre per la salvezza degli uomini. La glorificazione del Padre, per noi, è rendere evidente la Sapienza perché gli uomini si convertano. La glorificazione del Padre sta nella kenosis del Figlio. Così deve essere per noi!
-> La glorificazione da parte degli uomini, in tutto il N.T.: conversione e vita di comunione. Tutti i miracoli, le predicazioni di Gesù: conversione! Ma Gesù raduna dei discepoli, realizza una piccola comunità perché questi glorifichino il Padre e continuino a glorificare il Padre. In che modo?
Rimanendo luce del mondo, sale ecc. rimanendo in Lui e formando un concorpo; ripetendo il memoriale nelle parole e opere, della sua morte e resurrezione... amando come Lui... e infine glorificando Dio attraverso la propria morte. Il piano di Dio deve continuare...
Tutta questa azione per salvare gli uomini. La salvezza universale è la massima glorificazione del Padre! E queste glorificazione deve avvenire o avverrà se gli uomini vedranno, scopriranno la Sapienza, anche se questa sapienza passerà attraverso la croce, la nostra kenosis. Dio ce l'ha predetto!
 
II°
All'abbassamento del Padre che tiene fede al suo piano corrisponde immancabilmente un'azione piena d'amore del Figlio che si attua nello Spirito.
Tale azione del Figlio, così come si svolge nella Palestina dei Romani è la manifestazione della risposta dell'uomo fedele all'amore che chiama. È una risposta obedienziale a precise domande. Dalla nascita alla morte è un susseguirsi di risposte del Figlio, alcune volte mute e misteriose, altre volte dimostrative perché gli uomini comprendessero il piano divino.
Tutta la vita di Gesù e posto sotto il segno dell'amore al Padre e agli uomini. È il buon Pastore che va alla ricerca e vuole riportare tutto e tutti al Padre. Ha solo questa volontà, questo respiro, questa decisione! [Cosa dice a noi questo!!]
Esaminiamolo passo passo:
1) Incarnazione e nascita.
Il fatto di nascere, di assumere carne umana, di vivere una vita umana, di essere soggetto a uomini e leggi ecc.. Da parte del Figlio un atto di infinita obbedienza verso il Padre e d'infinito amore verso gli uomini. Non è stato Lui a decidere: la sua kenosis  per obbedienza è fantastica! Accetta la condizione umana con tutti quei mali, sofferenze, corruzione corporale, morte. L'amore supera ogni paura e ogni ostacolo. Esame per noi!
È il piano di Dio, iniziato all'origine... che non conosce soste. Ci ama! E attende oggi una risposta d'amore.
2) Gesù al tempio:
L'interesse supremo del Padre è che gli uomini accolgano la Sapienza, il Verbo! Cioè colui che Egli ha inviato! Gesù interroga, spiega, è tutto preso dall'amore del Padre per gli uomini. E risponde ai genitori angosciati: non sapevate...
3) Al Giordano:
E' l'eletto-diletto che si presenta per compiere per intero la paterna volontà: accettare la morte nell'obbedienza totale! È la gloria del Padre sì ma sempre e solo in vista di comunicare la vita gli uomini. Dal Battesimo giorno su giorno si prepara, accetta: sa che questo è il piano del Padre e aderisce a quella croce. Dovette essere terribile... e lo dirà: "La mia ora"..!
4) La tentazione nel deserto:
Satana usa con Gesù un trucco che con molti riesce! Quello di sollecitare l'egoismo, il successo personale e sottoporre tutto e tutti in un attimo. "Tu sei il Figlio di Dio fa...". E' la tentazione che ritorna ancora oggi per molti perché abbandonino la comunità, la relazione con Dio: vuoi allora realizzare te stesso? E fu pure la tentazione per gli apostoli: realizzare loro stessi e non servire gli altri!
Le tre risposte di Gesù affermano l'amore verso il Padre e verso il uomini. L'uomo, se vuole vivere, deve accettare e nutrirsi della Sapienza. Questa Sapienza-Spirito dopo la Pentecoste diventerà l'unica vera vita per gli uomini.
Secondariamente il Signore non va tentato perché sposti il corso dei suoi disegni! Ed infine i regni non vanno adorati; ma solo il Signore è da servire e adorare!
5) Le tentazioni nella vita di Gesù.
Le tentazioni della folla per farle re... le tentazioni dei discepoli... coloro che erano a Lui più vicini... le tentazioni di Pietro, la tentazione di Tommaso che non crede, la tentazione della gente che vuole dei "segni": e ancora la tentazione di coloro che vogliono che ancora moltiplichi i pani; le tentazioni dei farisei, dei dottori della legge che tenteranno di farlo cadere. Uscirà sempre vittorioso! Durante lo svolgersi della sua vita terrena appare come l'oggetto di continue tentazioni alle quali egli reagisce: amore al Padre e al piano del Padre, per noi!
6) La predicazione pubblica.
L'amore al Padre emerge ad ogni momento nella sua predicazione. Tutto il suo insegnamento è centrato sul Padre. È impossibile citare testi tanto sono numerosi.
Ma questo amore prende due aspetti tipici: porre il Padre al centro della vita di tutti noi; indirizzare al Padre la preghiera di noi tutti.
a) Il Padre termine ultimo:
Gesù afferma l'unicità del Padre. È uno solo, è solo Lui santo, giusto, buono. Padre santo! Il Padre è presentato come sovrano di tutte le realtà visibili e invisibili, come unico Signore del piano di salvezza. Questo piano è conosciuto dagli umili e piccoli, non dai sapienti e intelligenti. "Siate santi come è santo...".
b) La preghiera al Padre.
Manifesta il suo insegnamento in azione attraverso la preghiera stessa. Quando prega il Padre, cerca il volto del Padre perché risponda e risplenda su tutti! Gli Evangelisti lo presentano tante volte in preghiera. Anzi parte della predicazione è appunto indirizzata alla preghiera che va fatta al Padre per mezzo del Figlio. Tale insistenza la troviamo pure nel "Padre nostro" e nella preghiera "sacerdotale". Questo esempio verrà raccolto dalla Chiesa Apostolica e Paolo inizierà le sue lettere... e inviterà a... e dirà che pure Lui è in preghiera per...
7) Trasfigurazione.
L'amore di Gesù si manifesta duplicemente: innanzitutto nella preghiera, in disparte; Lc. 9,29; e poi nell'accettazione plenaria del significato della Trasfigurazione che è sì un destino di gloria ma che passa attraverso la croce e la morte.
8) Ultima cena
Giovanni ci dice che è nell'ultima cena che capiamo gli insegnamenti di Gesù, l'amore enorme di Gesù.
Bisognerebbe leggere tutto il capitolo: parla dell'amore del Padre per il Figlio e per gli uomini; dell'amore suo per i discepoli fin dall'inizio, la lavanda dei piedi; del verbo "rimanere"... Il cap. 17 va meditato bene.
1-5: la missione di Gesù.
6-19 il sacrificio di Gesù.
20-27. L'unità di tutti.
24-26 del Padre e il Figlio per la salvezza! "Per noi uomini e per la nostra salvezza".
9) Getsemani
Tutta la vita di Gesù è l'accettazione obedienziale, amorosa, della volontà del Padre. Ma il culmine della sua accettazione concreta della volontà del Padre, perché tutto il piano si realizzi è qui... e sulla croce. È nel versare il proprio sangue per fare la volontà di un altro perché vi sia ormai la Sapienza Salvezza nel mondo.
Entriamo qui in un'atmosfera sbalorditiva, scioccante. Il primo sangue che gocciola e la tentazione... la solitudine, la paura... "Non la mia volontà". È pazzesco!
E poi il processo! Testimonia la sua relazione con il Padre e la necessità della morte di uno per la salvezza di tutti. Amore infinito. "Sì, io sono Re". Confessione pubblica. Noi siamo chiamati a testimoniare questa sovranità nel mondo ormai. Dobbiamo confessare al mondo che abbiamo un altro Re...
La croce
Oltre ai dolori, vessazioni ecc. viene attaccata la sua prerogativa principale: "Se sei Figlio di Dio salva... Hai salvato altri..." Il rapporto suo con il Padre e l'amore per gli uomini è attaccato e deriso. Negato. Il Figlio accetta il piano del Padre perdonando. È sbalorditivo!
Ancora prima di morire... Eloì Eloì: acceto e vediamo se viene Elia a tirarlo giù!".
L'amore al Padre e agli uomini è più forte di tutta la malvagità umana. Non solo ma sulla croce prega!
Nel momento pesante della prova: prega. È indicativo per noi! Nel momento dell'abbandono generale il piano continua!
10) Risurrezione
La kenosis di Gesù è finita.
L'amore del Padre per gli uomini fa il suo trionfale ingresso nel mondo. Diviene il Mediatore, il capo universale, il sacerdote! Tutti siamo stati salvati. Il piano ha termine ma un nuovo piano ha inizio. Gesù nella pienezza dello Spirito, dona lo Spirito "ricevete lo Spirito..." ai discepoli, alla Chiesa perché si realizzi la preghiera sua getsemanica: l'unità. La comunione.
Ricevete lo Spirito... andate in tutto il mondo... fate miei discepoli tutte le nazioni!
Gesù Risorto è l'unica fonte dello Spirito. "Se non me ne vado...". Con il dono dello Spirito la promessa è compiuta. L'opera del Figlio è compiuta. Ma si completerà nel tempo con l'ascolto appassionato, vivace, umile dello Spirito.
 
Rivediamo tutto ciò che abbiamo detto, meditiamo, preghiamo. Troveremo precise indicazioni per la nostra esistenza.