Santità storica: vox Dei appellantis me
La chiamata di Dio passa attraverso la storia.
Si rende presente nella storia attraverso persone,fatti, segni, avvenimenti. Questo vuol dire:
a)  Che la rivelazione è un fatto storico. Gesù Cristo è “segno del Padre…
b)  e che questa rivelazione, per la realizzazione del disegno di salvezza, si compie attraverso la storia di ogni giorno e che questa storia mi chiama per realizzare quel disegno di salvezza.
1)  - Quindi la storia non si identifica con il disegno di Dio, come vorrebbero alcuni secolarizzatori
  - Ma esiste un disegno originale di Dio, ed è la Rivelazione, che Dio vuole perseguire e che gli uomini confondono. La nostra collaborazione è scoprire sempre più questo disegno originale e scoprire, negli avvenimenti, i richiami, gli inviti di Dio alla collaborazione perché quel disegno si affermi.
  - La garanzia di una retta interpretazione è data dalla certezza della Rivelazione e della sua interpretazione autentica ad opera della Gerarchia e della natura della Chiesa. Dialogo. Dialogo tra laicato e gerarchia.
2) Appare chiaro, a questo punto, l'essere e l'agire del laico, in quanto membro attivo della Chiesa e del mondo.
- Incarnato nel mondo e decisamente competente per la costruzione del mondo
- Ma presente come membro cristiano il che significa:
a) mosso dalla forza critica della fede per discernere, nella situazione, il piano di Dio
b) in collaborazione con la Gerarchia per discernere i “segni” del tempo e trarne indicazioni per la realizzazione del disegno divino.
3) Qui nasce la grande importanza dei laici cristiani perché, inseriti nel mondo aiutano questo a risolvere le grosse difficoltà però alla luce di quel disegno.
- Il laico assolve il suo compito
a) individualmente, come cristiano, impregnato di senso eccle.
b) come gruppo di cristiani pur non essendo gruppi  chiesa
c) come gruppi chiesa.
 
- A qualsiasi livello - individuale - gruppo - gruppo chiesa si interpretano i “segni” dei tempi con il “Segno” dei tempi, per eccellenza.
Il Segno: espressione esterna di una realtà interna. Cristo, segno, presenza, espressione del Padre. La vera novità, il vero segno dei tempi: una vera ricreazione dell'umanità. Guai non accorgerci di questo. Non comprenderemmo più nulla. “Io sono la via, la verità, la vita”. Tutto nuovo, tutto si ricrea con Lui. “Il regno di Dio è qui: convertitevi” Nuovi tempi iniziano con Cristo. Con Cristo iniziano nuovi otri perché è vino nuovo.
  • Allora tutto deve essere da Lui indirizzato, a Lui comparato e da Lui illuminato.
  • E' Lui che vuole fare la storia e noi la facciamo nella misura in cui interpretiamo, in ogni avvenimento, il Suo disegno.
  • Proviamo a guardare con questo “Segno” dei tempi nuovi… e a interpretare il mondo secondo questo segno
A)  a) mondo caotico, egoista, non cristiano - ha rifiutato Dio!
  b) società giovanile alienata nel disimpegno e alienata nella violenza come sistema
  c) società scossa da mille fermenti: è esigenza di Cristo. Esigenza che va purificata, chiarita, accettata.
  d) mondo cristiano, salvo alcuni gruppi, che dorme sulla legge, alienazione in Dio
 
a) mondo nel caos, nel disordine perché nell'egoismo. Non riconosce Dio. Un mondo senza Padre. Un mondo in cui, perché senza Padre, lotta, uccide, fa pazzie per il retto governo egoistico delle cose.
Da qui nasce il razzismo, l'imperialismo, il colonialismo, le violenze in tutti i modi, le guerre continue e lo sfruttamento dell'uomo proprio in questa società che è dichiarata liberatrice dell'uomo; ma è lo sfruttamento più sadico e spietato.
  • La finanza per sfruttare meglio e strumentalizzare… al soldo
  • Films, riviste, persuasori occulti… vendita d'armi per…
  • Padronato e sindacati: hanno bisogno del morto…
  • Nella politica: raggiri e giochi di potere… Mafia!
  • Nella famiglia: amore? Solo sesso! Materialismo…
    • dove troviamo, in tutti questi, un programma di servizio reale all'uomo di collaborazione, un programma educativo?
  • Esistono si persone e gruppi che fanno, vogliono, si danno da fare. Ma chi li ascolta? Chi si accorge di loro? M.L. King.
Allora qui nasce, per alcuni, il desiderio di rovesciare tutto, di rivoluzionare tutto. Emendamenti? Aiuti? Sensibilizzazione? E' pazzia sparare ancora… E' poesia dicono. E' gente che non spera più perché non crede!
  • Che cosa cogliamo in tutto questo? Nel primo caso una società che ha rifiutato Dio, nel secondo  caso una piccola società che, non credendo, fa impazzire una verità, la porta all'esasperazione confondendo di più e collaborando a creare più caos e confusione.
Ma i motivi che stanno al fondo sono buoni: una società disumanizzata e disumanizzante.
  • La fede del Cristo è la fede di M.L. King del Papa attuale: credo anche se esternamente sembra che non porti efficacia, credo anche se a tutti sembra inefficiente e inefficace il mio amore.
Credo, nonostante tutto, all'amore e nell'amore… Credo ad un bimbo povero e indifeso che ha la pretesa, con questa estrema povertà, e così senz'armi, di cambiare il mondo. Credo anche se nessuno ascolta anche se ci prendono per esaltati, superati, ingenui ecc.
b) società giovanile:potremmo fare un fantastico elenco dagli alienati: “pane amore e fantasia” agli abdicanti che sono altri alienati; agli impegnati per la lotta alle strutture e si [danno] = è l'eresia del momento.
Rimarranno sconcertati, sempre più arrabbiati, sempre più emarginati. Nello squallore…
  • Comparata al Cristo: immensa pietà! “Se tu conoscessi il dono di Dio!” “Marta Marta…”!
  • Ma è dura condanna a tutti coloro che dovevano educare….
c) Esiste tutta una società in fermento: dai sindacati alle lotte contro il razzismo; da alcune lotte studentesche alla lotta contro i regimi: sono pure “segni dei tempi” che vanno interpretati alla luce del “Segno”! Anche qui conservatorismo e progressismo in lotta! Da una parte la verità è occultata, dall'altra è impazzita e la persona viene strumentalizzata, distrutta.
E ciò che è strano è che tutti lottano per una migliore… ma non riescono ad essere  uomini.. Non riescono a salvarsi!
E la situazione rimarrà o peggiorerà fino a quando non si ritornerà al Cristo: “via - verità - vita”.
  • E' esigenza di Cristo, in definitiva e non lo sanno…
  • Noi dovremmo presentarlo…con tutte le sue esigenze!
d) purtroppo il mondo cristiano non testimonia… non dice… cristiani legati e alienati nella legge… Dov'è il Cristo ci chiediamo o si chiedono? Dov'è il volto di Cristo a scuola, in famiglia, nella società, nella Parrocchia, nel nostro gruppo anche degli adulti?
e) Da questo esame comparato con il “Segno” dei tempi nuovi, comprendiamo che cosa dobbiamo fare e come agire; quali debbano essere le nostre scelte prioritarie.
  • Innanzitutto e soprattutto ci dicono, queste verità impazzite, (es. sono verità da recuperare: l'umanesimo rinascimentale non è male perché è umanesimo ma perché è solo antropocentrico: per noi l'umanesimo è solo integrale e lo rende tale solo Dio; la riforma non è male perché vuole la Riforma della Chiesa ma perché la vuole fuori o contro la Chiesa; il socialismo marxistico non è male perché è socialismo ma perché è ateo e vuole il Regno di Dio nella storia…) che dobbiamo ricuperare Dio per dare al tutto il giusto posto e il giusto senso.
  • Questa è la nostra scelta prioritaria. Non agire anche per Dio, non tener d'acconto anche Dio, non parlare anche di Dio ma rivelare Dio, donare Dio perché la società ha bisogno soprattutto di questo!
B) in particolare: la scuola. Esaminiamola secondo il “Segno” dei tempi.
a) aspetto negativo: mancanza di spirito familiare-comunità; progresso educativo ecc. quanto si potrebbe dire…
b) aspetto equivoco: da una parte il riformismo delle strutture. Si tenta di fare qualcosa. Non si tocca il fondo… Dall'altra il rifiuto di tutto, le lotte ecc..
c) aspetto positivo:
  • Un tentativo di maggiore unità tra gli studenti. Si tenta di collaborare… di trovarsi…
  • La scuola sta diventando e diventerà sempre più la città dei giovani dove avvengono le prime forme di responsabilità, dialogo, collaborazione…
Aumenterà sempre più il numero: si porterà l'obbligatorietà a 16 anni, a 18 ecc. Tutta la gioventù fino a 18 anni! Pensate che valore enorme per una nazione… quale rinnovamento potrebbe segnare.. se ci fosse un indirizzo educativo…
  • È già città dei giovani, in tanti ambienti, per l'introduzione del “tempo pieno”.
Può diventare strumento utilissimo se ben utilizzato. Qui i cristiani potrebbero fare moltissimo…
  • Ma può diventare anche strumento alienante. Perder tempo… Innervosirsi a prendere posizioni di forza…. Discutere e discutere ancora…
  • Strumento utilissimo per libere sperimentazioni, ricerche comuni, dibattiti, impostazioni di lezioni come ricerche ecc. Una piccola comunità potrebbe fare tantissimo… Se non si lascia prendere dalla moda… dal compito… dalla contestazione facile…
SONO REALTA' POSITIVE. Come ancora:
  • Esigenza di democrazia. Ma dobbiamo educare alla democrazia! A costo di diventare impopolari.
Democrazia che è attenzione alla persona… al servizio… al dialogo. (Tutto questo manca nella scuola d'oggi)
Democrazia che è spirito di sacrificio, di pazienza, di fortezza, di temperanza. Democrazia che parte dalla visione della scuola come comunità in cui tutti debbono salvarsi ed essere salvati. Democrazia come frutto di una conversione interiore non frutto di un altro autoritarismo. Non cambia nulla né si educa!
  • Esigenza di partecipazione. E' proprio dell'educazione democratica. E' proprio di una scuola-comunità
Assemblea, comitati ecc… tutto molto utile se parte da una forma democratica di uomini convertiti. Se non c'è conversione si muterà presto, questa valida esigenza, in demagogia, oligarchia, dittatura!
  • Sensibilizzare non serve. Serve il cambiare noi! C'è stato, c'è progresso dell'umanità? Solo nella materia, non della persona. La sensibilizzazione per la democrazia, per la partecipazione è alienazione se non c'è conversione. E' un fare ancora senza di Dio.
Maritain così scriveva in “umanesimo integrale”: la democrazia: movimento in cui la persona cerca nella società e nella storia di realizzare se stessa; è lo  strumento per permettere a tutti di raggiungere il proprio fine temporale. Questa è la vocazione storica dell'uomo. Se questo movimento orizzontale non è illuminato e seguito dal movimento verticale, cioè da Cristo - Chiesa, è ancora la distruzione nell'egoismo.
  • In aiuto alla nostra tesi è un'ultima esigenza della scuola di oggi. L'esigenza della fomatività.
Deve essere formativa, deve educare al senso critico, a giudicare ecc.. Deve.
Nella misura in cui educa ed educherà tutte le esigenze verranno assolte. La nostra funzione come gruppo profetico, è educarci ed educare. Già premettiamo che per noi educare significa non semplicemente formare un uomo, perché cadremmo ancora nell'assurdo, ma far tendere ad un umanesimo integrale: uomo completo.
  • Questa è, oggi, la nostra santità storica: incarnati nella scuola per educare. In altre parole per santità storica:
Contemplazione e preghiera per capire,vedere, avere un giudizio obiettivo, sentirci salvati - dialogo con il Magistero e incarnati per vivere ed educare. Sempre in relazione al disegno di Dio
II
Qui si introduce la forza della chiesa, la pastorale scolastica. Salvando le finalità proprie della scuola e non volendo, quindi, fare di ogni cattedra una cattedra di teologia, la Chiesa, attraverso una pastorale scolastica (che non è altro che l'azione omogenea e ordinata di tutti coloro che si sentono cristiani nella scuola per la crescita integrale dell'uomo) vuole essere presente e deve essere presente nella scuola.
  • Perché è la città dei giovani, perché è qui che si fermano: l'urgenza di essere presenti! Non essere presenti significa, per la scuola, non essere formativa. Perché è formativa solo quando apre al trascendente.
  • Si basa, questa nostra affermazione, su Cristo la fonte di dignità per tutti gli uomini. Ogni iniziativa diretta all'educazione, alla promozione dell'uomo non si realizza e non si completa se non nel riconoscimento dell'amore di Dio manifestato in Gesù C.
  • Qui la chiesa si incarna. Nella storia vi è stata una continua e progressiva demolizione di Dio e si è giunti, anche nella scuola, al disumanesimo integrale.
  • I vari esistenzialismi o messianismi contemporanei presenti nella società e nella scuola non sono altro che una situazione di maledizione per tutti noi che vogliamo fare a meno di Dio
  • Per una salvezza integrale è necessario ritornare a Dio, farlo incarnare, oggi, nei nostri istituti. E Dio è presente attraverso la Chiesa - comunità di cristiani.
  • I cristiani sono il fermento nella pasta! Come la massaia tiene pulito il lievito, così la Chiesa tiene pulito il lievito, il fermento. Nella misura in cui questo lievito si lascia pulire, fare, raggiungerà il suo scopo, diversamente marcirà. E tutto marcirà: è la fine! Il caos! E' l'immagine di oggi!!!
Gruppo profetico = che educano al disegno divino, che scoprono ed educano alla storia della salvezza
  • Coloro che si professano cristiani devono incontrarsi. I segni dei tempi sollecitano la presenza di persone che sappiano responsabilmente inserirsi nella storia per realizzare il piano di Dio. Prende enorme importanza la presenza del professore testimone, del professore che senza rinunciare ai contenuti culturali e ai valori può aiutare a formare coscienze, a fare scelte oculate, all'esercizio della libertà, al senso della responsabilità in una prospettiva di umanesimo plenario. Se poi ciò che ci interessa è veramente rivelare ciò che può educare, può nascere l'esigenza di fare “revisione di vita” tra studenti e insegnati.
Il modo di essere presenti può dire molto: il modo di essere disponibili, dell'insegnare, interrogare, valutare esaminare possono essere profondamente animate dalla spiritualità cristiana. Il modo di fare delle ricerche, l'aprire il problema al trascendente ecc.. è strumento è mezzo…!
  • E' certo un momento critico voler educare e vivere nella scuola, oggi. Difficile per i ragazzi, per gli insegnanti, per i presidi. Per i cristiani è una continua scelta di fede. E' una continua [opzione], attenzione, servizio. E' il no all'efficientismo, al tutto subito, alla violenza. E' diventare impopolari… è tirarseli contro tutti ma dico… rivelo…. È raccogliere e indirizzare gli sconcertati, i deboli… è saper distinguere fra autorità e autoritarismo… è volere collaborare, amare, fare comunità anche se tutto brucia: questa è verità….
  • È fare unità ad oltranza
  • Il paino di Dio tende verso la famiglia, la comunità, verso il ricapitolarsi di tutto e tutti in Cristo.
1 Essere strumenti di unità
La chiesa (L.G. n.1) è strumento e segno di unità per tutto il genere umano. La Chiesa, quindi noi, dobbiamo essere strumenti di unità. Segno di unità senza non andare oltre la propria prospettiva di azione (G. et S. n 42-43) deve cercare di realizzare esperienze sempre più vive e ricche di unità nella società. Se la società scolastica tende, il gruppo Chiesa deve essere all'interno per stimolare verso l'unità, ma nel senso di Dio, nel senso della storia della salvezza.
  • Ovunque siamo (scuola-famiglia) abbiamo questo preciso dovere: tendere all'unità. Vedere con atteggiamento disponibile ogni tentativo verso l'unità. Essere nel mondo con questa ansia: unità nell'amore, in Dio. Tutto verrà allora
2 Essere “segno” di unità
Essere capaci di essere dispersi nella massa, come gruppo o singolarmente, in modo esemplare, sapendo dare ragione della speranza che è in noi. Si diviene “segni” del Dio vivo. Per il dono della fraternità e dell'amore. Amore disinteressato, visibile e invisibile. Un amore costante, concreto, continuo. Un amore che non si fermi alle parole.
3 Dunque essere fermento!
- Tentare di fare unità con professori, preside ecc..
- Facciamo gruppo e facciamo Revisione di vita. Invitiamo, ogni qual volta ci riuniamo, tutti coloro che volessero in […] su fatti, avvenimenti soprattutto scolastici. Che risposta dare ad un avvenimento ecc.. all'interno dell'istituto!
4 Sfruttare l'ora di religione
Prepararla, dibatterla… organizzarla…!
5 Il tutto con supporti rivoluzionati………
 
 
Sintesi:
  • La rivelazione di Dio passa attraverso la storia
  • La rivelazione per eccellenza che tutto riassume: Gesù Cristo: è a rivelazione del Padre. La verità.
  • Attraverso il Cristo-verità, si deve giudicare, giudizio di fede, il tutto: mentalità di fede
  • Esame della situazione in generale:
aspetti negativi e aspetti positivi
  • Esame della scuola in particolare
aspetti negativi e aspetti positivi
  • In questo contesto il comportamento consequenziale della Chiesa-Gruppo profetico.
Santità incarnata, storica
  • Valorizzare tutto ciò che è buono con la presenza
  • Incontri. Tav. rotonde e dibattiti per presentare una visione cristiana dell'avvenimento; per demiticizzare e dare una visione che vada al fondo delle cose!
  • Essere strumenti di unità
  • Essere “segno” di unità
  • Preparare le lezioni di filosofia, letteratura ecc..
  • Preparare le lezioni di religione
 
Dai documenti conciliari:
  • L'educazione è un diritto di ogni uomo in quanto persona: “Tutti gli uomini di qualsiasi razza, condizione ed età, in forza della loro dignità di persona hanno il diritto inalienabile ad una educazione che risponda al proprio fine (G. Ed. n.1)
  • L'educazione è un potente fattore di sviluppo dell'uomo e dell'intera società
  • La dignità di persona di ogni uomo implica il diritto allo sviluppo armonico di tutte le capacità fisiche, morali ed intellettuali alla acquisizione del senso di responsabilità, allo sviluppo morale nella ricerca della vera libertà, nella discreta ed. sessuale.
  • L'educazione non è completa se non coopera al raggiungimento delle mete formative proposte da un umanesimo integrale e plenario (tutto l'uomo…) Essa, pertanto, deve promuovere lo sviluppo di un uomo che sia disponibile al messaggio divino o all'assolvimento dei compiti professionali sociali con spirito cristiano”.
  • Questi diritti insiti nella natura umana devono, oggi, essere pienamente soddisfatti in corrispondenza alle condizioni di vita profondamente mutate. La mancata soddisfazione di questi diritti permette il sorgere di una nuova forma di schiavitù, quella dell'uomo soggetto ad altri uomini:
    • per il mancato affinamento del senso critico (film, carosello…)
    • per l'incapacità a partecipare responsabilmente alla vita della propria comunità sociale
    • per la immersione nel terreste ed il rifiuto della contemplazione del trascendente.
La povertà culturale è la matrice dell'ateismo pratico, specialmente quanto mutate condizioni di vita portano uomini impreparati a contatto con il benessere e con un alto sviluppo tecnico e produttivo. Viceversa i valori positivi della odierna cultura: “la rigorosa fedeltà al vero nella indagine scientifica; il senso di solidarietà internazionale