Gal. 6,15
2 Cor. 5,17
Nuova creatura
- Non si mette vino nuovo in otri vecchi= novità totale.
- Ciò che conta è l'essere nuova creatura” Gal. 6,15
  due lezioni: una scritturistica. Che cosa vuol dire essere nuova creatura = cristiano
l'altra storica. Come si è comportato Gesù. Nuova creatura di fronte ai problemi socio-politici e religiosi.
Nella lettera ai Galati Paolo attacca alcuni falsi dottori che vogliono, la Chiesa, ancora legata alla circoncisione, alla legge: e da qui discussioni, polemiche, divisioni.
Paolo vede in tutto questo un'azione di uomini che tentano di andare d'accordo strumentalizzando il Vangelo, cercando cioè un accomodamento al Vangelo;  ciò facendo rinnegano la croce e provocano scandalo. E' gente che pur gloriandosi di riuscire ad andare d'accordo con molti, agiscono per timore, per paura. In tutto questo vi sono motivi umani: solidarizzare, non importa come, perché è l'etica della situazione che lo vuole! Paolo così dice: “Insomma è il favore degli uomini che io cerco o quello di Dio? Cerco di piacere agli uomini? Se io cercassi il piacere degli uomini, non sarei servo di Cristo” Gal. 1,10.
Dopo averli così confusi, ancora afferma che questo è un agire “secondo la carne” e che tutte queste divisioni, preoccupazioni, non devono più esserci, sono finite, non contano più, sono falsi problemi. Per Paolo ormai solo conta l'opera della croce che ha distrutto il passato per instaurare l'ordine nuovo:
Gal. 6, 14-16   lettura
Così riassumiamo la posizione di Paolo: questo comportamento secondo la carne, di attivismo, di impegno solo umano, di comportamento secolarizzato secondo le circostanze è “carnale” perché è del mondo. Tutto questo è morto, non vale più. Le regole nuove sono del mondo nuovo nato dalla crocifissione. Tutto è stato crocifisso; è necessario vivere secondo la novità.
II Che significa “nuova creatura?
Per i Rabbini:  a) L'uomo dopo la conversione al giudaismo sancita con la circoncisione
   b) l'uomo a cui Dio ha perdonato le colpe.
Si vuole sottolineare una “ri-creazione” di Dio. Il venir a far parte del Popolo di Israele, l'essere purificati per far parte del popolo di Dio, tutto questo era considerato una “nuova creazione”. Con ciò si voleva sottolineare che il convertito non aveva più un passato, che le cose profane non interessavano più. In altre parole:oblio del passato e intima comunione con Dio.
Paolo accetta tutte queste espressioni ma ne aggiunge altre straordinariamente pregnanti a dimostrazione di un nuovo reale stato: una nuova, reale vita.
“Il mondo è un crocifisso per me” ciò è finito, morto in quanto l'avvento di Gesù, la sua risurrezione ci fa iniziare una nuova esistenza, a tutti.
“quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo figlio perché riscattasse… e ricevessimo l'adozione a figli” Gal. 4, 4-5.
Dunque, dice Paolo “la croce del Signore n. G.C. ha fatto del mondo un crocifisso per me”. Questo mondo è stato crocifisso perché morisse nel corpo del Cristo crocefisso. E' stato crocefisso l'egoismo, le divisioni, l'ira, l'invidia… tutto il male. Ma ciò che dice per Lui lo dice per tutti noi e lo afferma in Gal. 3,27-29 : lettura
“Battezzati in Cristo” dice Paolo (non “nel nome di Cristo) questo significa: morti, sepolti e risorti in Cristo. Per questo poi dice: “avete rivestito il Cristo”. Cioè siamo diventati una sola cosa in Cristo. Assimilati a Lui nella morte e risurrezione. Una sola cosa con Lui nel vivere, gioire, operare, impegnarsi come Lui. E' la novità! Perché vivono la nuova vita, reale, autentica, donataci da Cristo: lo Spirito!
E' ancora Paolo che lo afferma: “coloro che appartengono a Cristo Gesù, hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue voglie. Se viviamo di Spirito, seguiamo come norma lo Spirito”. Gal. 5, 24-25
- Ecco allora gli uomini nuovi, i salvati, coloro che formano un concorpo, un unico corpo per la stessa vita che posseggono! Al cap. 5, 13-25: questo corpo sarà “uno e compatto” e caratterizzato dalla libertà: in ascolto dello Spirito non più della legge, ma per essere in ascolto dello Spirito liberi dall'egoismo, divisioni ecc.. e della carità: tutto è stato crocifisso per essere al servizio gli uni gli altri, unti nella gioia e nell'amore, che sono i frutti dello Spirito.
Dopo la croce: chi vive con e nello Spirito è la nuova creatura. Il cristiano è una creatura perché vive nello Spirito. Nuova, perché? Perché lo Spirito è un dono di una vita realmente nuova che ci trasforma radicalmente. Certamente è tale per che l'ascolta e vive.
I cristiani hanno ricevuto una vita nuova; allora il vivere, la condotta, il camminare deve manifestare l'essere nuovo che essi sono diventati. Se non lo dimostriamo è perché viviamo, forse senza saperlo (ed è per questo che avviene l'educazione alla fede..) ancora secondo la carne. Ancora Paolo “se viviamo di Spirito, seguiamo come norma (letteralmente: camminiamo con) lo Spirito.
A conclusione di questa prima parte:
la nuova creatura è colei che ha crocifisso il proprio agire secondo la carne e vive di un ordine nuovo. Sotto questo ordine nuovo si comporta secondo lo Spirito che ha ricevuto. Questa nuova creatura diventa così anche la beneficiaria della pace, bontà, giustizia e misericordia che gli Ebrei attendevano e chiedevano con la preghiera. Vivere secondo lo Spirito è realizzare un nuovo mondo: cieli nuovi e terra nuova.
II°
 
“Se uno è in Cristo egli è nuova creatura” 2 Cor. 5,17
  2 Cor. 5,14-19 leggere! Bellissimo passo!
14-15: effetti dell'opera redentrice di Cristo
16-19: conseguenze per l'esistenza cristiana e “la espressione: “nuova creatura”.
14 Cristo è morto per tutti i peccati,è morto per tutti coloro che meritavano la morte… morte del male sull'egoismo!
15 siamo passati dal mondo della carne. Viventi per noi, dalla ricerca di noi stessi, al mondo di Dio. Una [via] sola con Lui viviamo ormai nello Spirito. Lo Spirito che dà la vita.
16 E' ormai l'azione dello Spirito. E' la prima conseguenza dell'avvenimento pasquale. Non vivendo più per se stessi, lo Spirito prende la direzione della vita e lo Spirito conosce secondo lo Spirito, non secondo la carne che è morta sulla croce.
Ma questa azione dello Spirito è l'inizio e la trasformazione di tutto il mondo.
17 “e le cose vecchie sono passate, eccone sorte delle nuove”
  19: Dio in Cristo, riconcilia con sé il mondo”
Tutta questa novità viene da Dio v.18 (ma tutto questo viene da Dio). Si presenta Dio sempre all'opera per ri-creare sempre il mondo, la storia.
  Quanta preghiera, umiltà, docilità sarebbe necessaria, a questo punto, per comprendere bene! Non per nulla Gesù dice che queste cose le rivela agli umili, non ai superbi; e Paolo afferma che seguirà questa stoltezza della croce che è la sapienza di Dio e non la dottrina o la saggezza degli uomini che è stoltezza.
Ma chi capisce che le cose stanno così? Vi aiuti il Signore, ma pregate, pregate molto con umiltà!
  Dio attraverso il Cristo, quindi attraverso lo Spirito, è all'opera per ricreare, rinnovare il mondo perché sia secondo il piano primitivo! E il piano, gli uomini, lo realizzano collaborando con lo Spirito, non soli, divisi, tesi e lo realizzano riconciliando gli uomini con Dio! Questa è l'azione dello Spirito.
  Riconciliando gli uomini: Paolo non [ammette] importanza particolare ai cieli nuovi e terre nuove cioè al cambiamento delle strutture ecc.. Nei testi esaminati la “nuova creazione” riguarda l'uomo; ma mediante l'uomo Dio riconcilia a se il mondo. Il destino del mondo, per Paolo, è legato al destino dell'uomo.
  La nuova creatura nasce con l'avvenimento Pasquale del Cristo.
  • In Lui e con Lui il mondo votato al peccato e diviso perché separato da Dio e ripiegato su se stesso, muore sulla croce 2 Cor. 5,21; Gal 6,14
  • Nel corpo del Risorto Dio crea un mondo nuovo 2 Cor. 5,19. Il Padre inaugura un'altra creazione 2 Cor. 5,17b.
L'umanità peccatrice ritrova l'intimità di Colui che l'ha creata Gal. 6,16
  • Unendosi a Cristo mediante il Battesimo (Gal. 3,27) i credenti partecipano a ciò che  egli ha conquistato per tutti gli uomini, chiamati a costituire il nuovo popolo di Israele. “Nuovo popolo, gente eletta, santa…”.
  • La nuova esistenza sarà totalmente nuova e sarà ormai esistenza secondo Cristo Signore!
Ecco allora perché la regola di vita (gal. 6,16) in questo mondo non deve essere più di questo mondo: vivificati dallo Spirito, diventati “salvati da Dio”, “nuove creature” non trovano più la loro sicurezza in loro stessi né camminano secondo la carne.
Il mondo è stato crocifisso , non è più niente per essi; solo il Cristo dà un senso alla loro esistenza.
Oltre a questi testi sarebbe interessante vederne tanti altri di Paolo ove si sottolinea che Cristo è l'iniziatore del mondo nuovo, è il nuovo Adamo, l'uomo nuovo e tutti sono chiamati a rinnovarsi in Cristo e si rinnoverà il mondo. “Se uno è in Cristo, egli è una nuova creatura”.