CEI 29-6-89
Documento pastorale.
Comunione e comunità missionaria.
 
"Andate in tutto il mondo e predicato il Vangelo a ogni creatura... Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo". Mc 16,15 Mt 18,20. Questo è il comando del Signore risorto e qui ha inizio la missione della Chiesa.
1) Colui che manda. Gesù Cristo... Dio..!
2) Destinatario di questa missione senza frontiere: il mondo.
3) Il messaggio da portare: il Vangelo. Parola che salva chi crede.
4) La Chiesa: comunità dei discepoli che hanno accolto la Parola
celebrano il memoriale del Signore
sono i testimoni di Cristo nel tempo
è mandata e manda a predicare il Vangelo.
In questo orizzonte che definisce la missione della Chiesa, si iscrive la scelta pastorale della Chiesa in Italia. In questo momento storico assume come compito lo "slancio missionario". L'annuncio della testimonianza, nel nostro clima culturale, richiede una corretta lettura delle situazioni, interpretazione dei segni, discernimento pastorale. Dire missione è sottolineare il dovere fondamentale dell'evangelizzazione, dell'annuncio, della proposta, dell'andare là dove è l'uomo per salvarlo con i mezzi della grazia e dell'amore. È avere il coraggio di amare senza riserve.
- Comunione e comunità missionaria: il piano pastorale anni '80.
- Discorso e omelia del Papa a Loreto.
- Dei vescovi: la Chiesa in Italia dopo Loreto.
Alla sorgente della missione: Ad Gentes 2.
"La Chiesa peregrinante è per sua natura missionaria; essa trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il disegno di Dio Padre".
A) L'iniziativa del Padre.
Dall'amore eterno di Dio Padre scaturiscono il dono e l'impegno della comunione e della missione. Al mistero di comunione è finalizzata la missione del Figlio e dello Spirito Santo. La testimonianza di Gesù: Giov. 3,16. Giov. 15,26. Conseguentemente la missione primaria della Chiesa sta nell'annunciare la buona novella... la sua misericordia. Ogni missione che si esprime nella Chiesa va ricondotta all'iniziativa missionaria del Padre... Figlio... Spirito. La Trinità è origine, modello e meta della missione.
B) Cristo missionario del Padre.
"Bisogna che io annunzi il Regno di Dio... per questo sono stato mandato". Lc 4,43. Parole, incarnazione, gesti... martirio. Gesù vita… verità... Gesù e la misericordia... Samaritano! Con la passione e morte e la liberazione definitiva.
C) Lo Spirito Santo rende missionaria la Chiesa.
"Come il Padre ha mandato me... Ricevete lo Spirito Santo." Giov. 20,1. Chiesa è essenzialmente missionaria dunque. A Pentecoste il suo cammino nella storia inizia. Il vero protagonista è lo Spirito. At 1,8. 16,6. Modello e aiuto per ciascuna Chiesa è Maria. Lei ha donato la salvezza... Lei prime evangelizzata e prima evangelizzatrice.
L'umanità e il mondo sono i destinatari dell'irriducibile amore di Dio. Chiesa: per la salvezza di questo mondo. Un mondo sottoposto a logoramento a causa del peccato. I ragazzi: destinatari di messaggi che manipolano... senza progetti. I genitori: incapaci o privati della possibilità di creare un'esperienza educativa. Problemi di lavoro, casa, emarginazione, migrazioni, giustizia, pace. È una situazione generale a livello mondiale: smarrito il senso della vita, paura del futuro, indifferentismo religioso, abbandono del rigore morale e infiniti problemi rinviati..! Anche molti aspetti positivi..! L'azione missionaria è un cammino del popolo di Dio nella storia, legato al mandato battesimale perché Dio sia tutto in tutti. L'azione missionaria si rivolge:
- a quelli che non credono...
- a quelli che credono in Dio ma non sono cristiani...
- a quelli che credono ma vivono ai margini...
- a quelli che credono in Cristo per essere sostenuti...
D) Chiesa: comunità missionaria.
.. lo testimonia la vita delle prime comunità apostoliche. La comunione che circola in esse spinge i nuovi credenti sulla via della missione. Lo Spirito... primi cristiani... Tutta la Chiesa è soggetto della missione. I doni divini che la costituiscono, la rendono comunione e comunità missionaria: la Parola... i sacramenti... la carità... i ministeri e i carismi... i Vescovi: comunità missionaria in pienezza. La missione non è opera di navigatori solitari ma tutto nel clima fraterno della comunione ecclesiale. La comunione è la prima forma di missione. Valorizza quindi il carisma di ciascuno. Tutti i battezzati sono soggetti di missione. Papa - Vescovi - presbiteri, diaconi, religiosi e religiose, istituti secolari consacrati a consacrare... a essere missionari nell'ambiente... I laici: a pieno titolo cooperatori della comunione e partecipi della missione della Chiesa. Missionari negli ambienti di vita dove molti uomini non possono udire il Vangelo... Oggi la Chiesa richiede ai laici una presenza missionaria. Particolarmente là dove sono necessarie la promozione dei valori etici, la promozione e la difesa della vita; la capacità di armonizzare Vangelo e cultura e di iscrivere la novità di Cristo e del cristianesimo nei tessuti rapporti umani. La sorte della famiglia in gran parte dipende dall'impegno dei laici... unità e indissolubilità del matrimonio, valore della vita, costume e morale nelle istituzioni pubbliche, l'educazione dei figli ecc. Nella vita socio-culturale e politica poi per i laici sono irrinunciabili la presenza e l'azione... Azione cattolica... gruppi, movimenti, associazioni... devono trovare concrete forme di impegno e di stile missionario. Lo sguardo e l'azione è universale, cattolica: non chiudersi... nei propri problemi.
e) Scopi della missione.
“Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo". Con questo proclama Gesù inizia la sua missione e la caratterizza come itinerario di conversione verso il Regno. Tale deve essere lo scopo di ogni missione nella Chiesa. A Saulo, per esempio, quando lo chiama e lo investe della missione ai pagani, Cristo affida il compito missionario con queste parole: "Ti sono apparso per costituirti ministro e testimone... Ti mando per aprire gli occhi ai pagani affinché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l'eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me". Atti 26,16-18. In questa luce prendono rilievo e profilo gli scopi principali di ogni azione missionaria della Chiesa:
1) Annunciare il Vangelo di tutti.
"Evangelizzare è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità profonda". Come il Signore, così la Chiesa: "annunciare ai poveri...". Lc. 4-18-19.
La fedeltà della Chiesa a questo annuncio si esprime innanzitutto con l'accoglierlo in se stessa. È dal confronto insistente con il Vangelo che la Chiesa trae freschezza, slancio e forza per proclamarlo al mondo e dare credibilità alla sua missione.
2) Far nascere l'uomo nuovo. L'evento pasquale. Non solo la conversione ma una nuova prassi. Fede che giunge a piena maturità...
3) Edificare la comunità. L'annuncio della Parola genera nuove comunità. "La Parola di Dio cresceva... aumentava... si moltiplicavano...". Rigenerare la vita comunitaria: è il segno... la prima missione..!
4) Promuovere i valori del Regno: la carità, la giustizia, l'unità, lo shalom.
- Come essere missionari oggi: la comunità di Antiochia. Atti 13,1-3: è la missione con tutte le sue componenti. Invia! È la sfida di oggi: miliardi di persone che non conoscono Cristo. Da questa folla anonima sale, a volte, una domanda... senso della vita. Come arrivare a tutti? Giovani, adulti, come portare la ricchezza di Cristo? :1)
La via del cambiamento interiore è essenziale alla missione della Chiesa perché conduce il credente a irradiare la fede attraverso i suoi comportamenti coerenti, adorazione, fedeltà, adesione personale a Cristo, servizio solidarietà, dominio di sé, perseveranza, temperanza... misericordia. "Con tale testimonianza, senza parole, questi cristiani fanno salire dal cuore di coloro che li vedono vivere domande irresistibili: "perché vivono in questo modo?". Un tale comportamento è già annuncio esplicito della Buona novella.
2) La presenza è testimoniata dalla comunità cristiana. L'annuncio di Cristo passa, ogni volta, attraverso la trasparenza del suo corpo che è la Chiesa. Vedere il nostro comportamento come prima condizione per un'efficace missione nel mondo. Sottolineata dal Papa a Loreto. La presenza testimoniante della comunità è già di per se stesso una proclamazione silenziosa, ma forte e stimolante della buona notizia. Esempio della comunità di Gerusalemme.
3) L'annuncio, la catechesi, il dialogo. Urge la necessità di trovare forme appropriate per un primo annuncio del messaggio... attento alle legittime attese dell'uomo di oggi. È dovere di tutti..! Prima evangelizzazione ri-evangelizzazione. Al primo annuncio segue la catechesi... e il dialogo, con tutti..!
4) La vita liturgica e eucaristica. Testimonianza di preghiera... adorazione... messa... vita eucaristica impegnata...
5) Impegno per la promozione umana. Dal sinodo: opzione preferenziale: poveri ecc., i nuovi poveri... i nuovi ultimi! Samaritano.
6) Ecumenismo e incontro con altre religioni. Sono alcune vie. E' la tensione missionaria... Superare una pastorale preoccupata di conservare che di avviare nuove forme di missionarietà che incrocino le reali e autentiche esigenze dell'uomo.
Obiettivi pastorali:
1) La formazione missionaria: passaggio obbligato. Forte rilancio della comunità e nella comunità a sostegno di itinerari di fede ecc. La famiglia: è un punto fondamentale per la missione.
2) Catechesi degli adulti. L'attenzione agli adulti e alle famiglie è prioritaria. Poter disporre di itinerari di prima evangelizzazione: malattia, handicappati, disoccupazione, età avanzata ecc. La catechesi nell'età più difficile: dopo la cresima. Il vasto campo della cultura: la grossa situazione della mentalità, della pseudo cultura... immenso lavoro:
- la mediazione della comunicazione tutti i livelli
- insegnamento della religione
- scuola cattolica.
Nel campo della liturgia: il giorno del Signore. Omelia... religiosità e pietà popolare. Nel campo delle attività caritative... La promozione dei valori morali: lavoro, tempo libero, turismo, pace, ecc.