LA PASTORALE DI GESU' E QUELLA DELLE
         CHIESE APOSTOLICHE.
 
Le scelte fatte all'inizio non possono se non essere normative per tutti. Rifarci a Gesù e agli Apostoli è la norma, è il fondamento delle scelte attuali.
Pastorale è ogni forma d'azione che la Chiesa compie per rendere possibile il rapporto vitale con Gesù, il Signore e quindi con il Padre e lo Sp.Santo: rapporto vitale che deve tradursi in scelte concrete coerenti.
Dalla parabola del Buon Pastore rileviamo che Gesù è contemporaneamente: soggetto agente di pastorale; via per l'accesso, spazio vitale; fonte di efficacia; fine dell'azione.
“Senza di me non potete fare nulla” Giov.15,5.
La Pastorale divina, è la proiezione esterna dell'amore Trinitario che costituisce la Chiesa. E' l'agire di Dio  attraverso l'uomo.
La sua Pastorale: I°
1° Il primato del dono=Tutto il nuovo Test.”Il mio cibo è fare la volontà…Esempi - preghiera Getzemica - Emmaus - Gesù, il risorto, è la radice e la fonte di ogni pastorale.
2° Rapportarsi a Lui e imitarlo: tanti fatti nel n.t.
lavanda dei piedi - istituzione dell'Eucarestia - la sua [….] nell'andare….è tutto fonte dinamica di apostolato.
3° Il modo di porsi di Gesù.
E' il servo sofferente ma con mitezza, bontà, mansuetudine!
Amabilità.
4° Gesù annuncia: tutta la predicazione missionaria. Anche nei vari interventi con singole persone: Samaritana - Nicodemo - Gesù teneva presenti contemporaneamente le moltitudini, il gruppo degli Apostoli, le singole persone.
5° Gesù prega infiniti esempi nelle pagine rivelate -
Mattino, sera, notte, prima di …. Solo a pregare….
Prima di qualsiasi gesto o scelta importante Gesù è in preghiera. Nel Getzemani ecc…
6° Gesù ama. Infiniti esempi. L'amore vero di Gesù traspariva nel suo comportamento con tutti….
Parabole, fatti, gesti, iniziative, miracoli. Stupore!
7° Gesù chiama a condividere il suo agire.
La chiamata, le spiegazioni, la cura per ciascuno di loro, la lenta educazione al Regno, l'invio a due a due, la missione universale.
8° Lo Spirito Santo primo dono ai credenti.
 
     LA PASTORALE  NELLE CHIESE APOSTOLICHE II°
 
1° L'agire di Paolo missionario delle genti.
Il suo stile nel fondare piccole comunità, nel seguirle e nel sostenerle. Gruppi, amici, persone conosciute ecc.
2° La Comunità di Gerusalemme. Si presenta come:
  Comunità della Parola
  Comunità della preghiera
  Comunità della Eucaristia
  Comunità della Carità
  Comunità della gioia e della testimonianza
  Comunità missionaria
A questo punto, alcune scelte pastorali:
1 La Pastorale sia effettuata nel nome di Gesù e nella potenza dello Spirito Santo.
2 Tutto il popolo, specialmente quell'80%  che forma la fascia dei lontani, deve essere destinatario del Vangelo di Gesù e dell'azione pastorale della Chiesa
3 Tutto il popolo, secondo i doni che ciascuno ha ricevuto da Dio, deve diventare progressivamente operatore di pastorale
4 Tutto il popolo, progressivamente, si articoli in cellule evangelizzatrici in modo che la Parrocchia diventi un popolo articolato in cellule di evangelizzazione; queste diventano il luogo ove si formano i collaboratori parrocchiali, e svolgeranno un ministero a favore di tutto il territorio
5 Si deve provvedere a una evangelizzazione costante e progressiva della mentalità popolare (cultura).
6 Leggere i “segni dei tempi” per poter operare con strumenti ed espressioni ascoltabili. Parlare il dialetto….!
7 Deve esserci e ben chiaro il progetto annuale di pastorale con le sue chiare verifiche! Tale progetto deve essere in consonanza con il progetto generale per far prendere coscienza, far camminare un popolo insieme.
8 E' necessario, fin dall'inizio, convocare tutti i battezzati attraverso “ la lettera ai cristiani”, portata dai messaggeri alle famiglie
9 Non bisogna dimenticare che l'azione pastorale è per tutti: per i vicini per …. e tutti i lontani: convocazione di popolo
10 Si passi dal fare al far fare come corresponsabilità.
11 Ciascuno sia chiamato a fare ciò di cui è capace in quel momento.
11 Non fare molto a pochi non poco a molti.
12 Prevedere una formazione permanente per gli operatori pastorali
13 Si dia un'importanza eccezionale alla comunione fraterna
14 I collaboratori: coloro che hanno fatto seriamente un'esperienza personale di Gesù. E lavorino solo nel nome del Vangelo.
15 Grande importanza alle cellule di evangelizzazione