I giovani
 
Il giovane nella situazione attuale: tante proposte e mancanza di unità. Il fenomeno della pre-comprensione e del pregiudizio. Liberati da tutto mi chiedo: chi sono? Che ci sto a fare qui? Qual è la mia identità?
Se voglio identificarmi, dato che non ho fatto il mondo e non mi sono dato la vita da solo, devo incontrarmi, confrontarmi con chi mi ha creato.
-> Deve essere un confronto vero: sono io personalmente che ha bisogno di sapere, comprendere! Sono io che ho bisogno di unità, in mezzo a tanta frammentarietà.
-> Apro la Bibbia e scopro che è la Parola di Dio che crea... ricrea... elegge... sceglie... chiama... chiama all'obbedienza... salva.
-> L'uomo, a questo punto, comprende chi è, si capisce, si comprende nella Parola e sa che obbedendo alla Parola raggiunge la sua autenticità!
-> Sa che la Parola è Dio stesso: non può scherzare... non può staccarsi da questa stessa Parola, perché si staccherebbe da Dio (farebbe, quindi, una sua religione). Dio è la Parola: "et verbum factum est caro”. Essendo Dio la Parola biblica, è necessario avere tanta perseveranza, tanta pazienza: Dio infinito lo capiamo a poco a poco, così la Parola. Non si può capire tutto in una volta: ma a tappe. Mi è necessario accettare la pedagogia di Dio!
-> Quando un giovane, dopo le prime nozioni di catechismo, lascia... non ha capito nulla! L'avventura con Dio inizia ora, alla vostra età!
-> . Chi pensa che Dio, la Sua Parola, non abbia più nulla da dirci, è ateo!
+ È la sua Parola che ci costruisce, ci costituisce, ci indirizza, ci orienta. Ubbidienza: maturità!
 
II
Questa stessa Parola-Dio, negli Atti chiama i credenti: "fratelli... santi... discepoli... credenti... fedeli... chiamati...” e con questi termini identifica il cristiano.
-> Termini relazionali: fratelli di... discepoli di... fedeli a... termini pieni e carichi, termini che dicono la nostra totale relazione a Gesù Cristo, Parola che si fa carne e, come tale, ci fa nuova creatura, ci ricrea!
Identità del cristiano: fatto nuova creatura, fratello di Gesù, amico, discepolo, santo, fedele ecc.
Siamo costituiti tali: obbedienza è la nostra maturità.
-> Quindi la nostra identità la troviamo, come uomini e come cristiani, innanzitutto nella Parola. Accettando la sua pedagogia diveniamo ciò che già ontologicamente siamo. Fede in Dio e nell'uomo.
 
Questa Parola per essere più concreta, reale specchio e autentica continua comparazione, diviene carne. Per il cristiano il criterio del pensare, agire, impegnarsi è ormai Gesù Cristo.
+ Gesù, nella sua umanità è il Rivelatore del Padre
+ Gesù nella sua umanità è il salvatore dell'umanità.
-> Ha voluto percorrere tutte le tappe dell'uomo...
-> Ha voluto assumere la forma di schiavo perché tutti potessero sentirsi salvati da Lui...
Verso di Lui fratelli, discepoli, fedeli, seguaci ecc..
"Rimanere in Cristo". "In Cristo Gesù!". Cristiano è colui che è in Cristo.
-> Credere in Lui. Stacco... sofferenza..!
Cristiano è colui che crede e vive di Lui... sceglie, spera, ama e fa la giustizia così come Lui vuole.
Solo nell'essere cristiano - intervento di Gesù parola e Gesù umanità che dice cosa c'è nell'uomo e lo salva- scopro me a me stesso, mi libero e personalizzo.
-> Meditazione: il cristiano prega. Padre nostro:
a) per il Regno I parte.
b) per la liberazione dell'uomo II parte
 
Il cristiano è tale per il dono dello Spirito.
Nell'A.T. alleanza di amicizia.
Nel N.T. alleanza è nel dono dello Spirito.
È lo Spirito che dà la fede.
È lo Spirito che dona Gesù Cristo stesso.
È lo Spirito che dà la capacità di pregare.
È lo Spirito che dona la nuova legge dell'esistenza.
È lo Spirito che dona la vocazione per l'edificazione della Chiesa. Qui tutto il problema apostolico. Vita cristiana: vita secondo lo Spirito che chiarisce la Parola e illumina l'umanità di Gesù Cristo.
Vita cristiana: perseveranza nell'ascolto della Parola, nella comunione, frazione del Pane, preghiera. Quattro note essenziali che mi qualificano come cristiano.
 
Queste realtà interne e note che ci caratterizzano invereranno tutto (politica, cultura, storia, pastorale). Infatti: la vita cristiana non la viviamo in un convento. Vivendo la nostra identità, perseverando nella nostra identità, assumendo, nel contempo, tutto ciò che nell'ambiente serve a migliorare, renderò palese il mio essere cristiano. Il cristiano non può disinteressarsi: è chiamato a migliorare il mondo, ma lo migliorerà vivendo la propria identità, perseverando nell'ascolto ecc.
 
Sintesi:
  • Ad un certo punto prendo coscienza del mio esistere.
  • Scopro che è la Parola che mi ha fatto esistere e che oggi mi fa essere. La nostra identificazione è in Lui.
  • Allora sono, esisto solo obbedendo a questa Parola.
  • È la Parola che mi dice come devo vivere e mi mette in relazione a Gesù Cristo e mi chiama ad essere fratello, discepolo fedele
  • Per aiutarmi a vivere così appare come uomo e diviene modello! E diviene Salvatore là dove sperimento la mia incapacità.
Mi fa nuova creatura
  • E mi "sigilla" con il suo Spirito. Il suo Spirito ci fa essere e camminare in novità di vita.
  • I primi cristiani ci presentano la vita cristiana come una perseveranza in queste realtà.
  • Perseverando in Cristo Gesù e assumendo le nostre responsabilità del mondo, lo cambieremo. "Cieli nuovi e terra nuova".
  • Cristiano, "alter Christus" in qualsiasi luogo, ambiente, impegno.
  • E così continuatore della storia e attore della politica ecc. ecc.. Come singolo in diaspora e come comunità
 
Responsabilità:
- Se sono venuto al mondo non per mia volontà, colui che... mi ha dato anche una finalità: raggiungerla dipende da me: responsabilità.
- Mi chiedo il significato del mio vivere come persona: generare-costruire: responsabilità.
- Nel popolo di Dio si fa un patto di alleanza: responsabilità nell'accettarlo e viverlo.
- Allora: sul piano dell'istinto, sentimento e ragione: piena responsabilità per la precisa finalità: Dio.
- La chiamata l'esistenza è una chiamata alla responsabilità positiva. La casistica della responsabilità negativa.
- La vita è una vocazione responsabile.
+ Da sempre: la Trinità così ci ha pensati... voluti... famiglia di Dio. La rinuncia di Adamo ed Eva. Gesù Cristo.
+ La Chiesa. Noi.