
Newsletter 25/2017
Domenica 16 luglio
Termina oggi la riflessione sulla carità, e si interrompe la pubblicazione periodica della newsletter per la pausa estiva: torneremo a settembre con una nuova meditazione.
Quinto ambito di testimonianza della carità: l’impegno politico.
Il buon andamento della vita sociale dipende molto dalla vivacità, dall’efficienza, della correttezza dell’impegno politico. Il realismo tenace con cui la carità cerca il bene di ogni uomo, la impegna anche e soprattutto nel campo delle scelte politiche.
Qualche indicazione:
a) La situazione politica attuale e la volontà di espandersi in luoghi ove l’iniziativa dei cittadini dovrebbe essere diritto! Scuola, assistenza, quartiere.
b) Distinzione e collaborazione tra Stato e Chiesa in tutto ciò che si può realizzare, programmare a servizio dell’uomo!
c) Un dovere grave della carità cristiana in campo politico è la denuncia dei sistemi generali e delle singole leggi che violano la libertà e la dignità dell’uomo.
d) Tutto ciò che abbiamo fin qui detto va ripreso in chiave politica per chi siede nel quartiere, nel palazzo municipale ecc. è l’aspetto propositivo della carità nell’ordinamento pubblico. Le comunità dovranno avere fantasia, genialità e orientare, scoprire, realizzare quanto di meglio si può fare e così sostenere coloro che sono al “potere”.
E’ necessario formare una coscienza politica.
Il comando di Gesù è chiaro: “Va’ e fa anche tu lo stesso”. Ora questo fare è da interpretarsi nella situazione di oggi e va vissuto nell’oggi come una grande testimonianza di carità.
(Fede e carità – XXVIII – Fine)
Newsletter 24/2017
Domenica 9 luglio
Quarto ambito di testimonianza della carità: discernimento spirituale e pastorale.
Si tratta di avere, sui valori morali, una visione cristiana sull’uomo e sul suo operato. La visione cristiana è il disegno di Dio nell’umanità: è necessario acquistare come una chiaroveggenza nell’interpretare e giudicare quanto succede nel mondo.
Di fronte a una scelta economica o politica, a un costume sociale, a certi orientamenti il cristiano sa che deve orientare tutto verso la civiltà dell’amore, della giustizia, della fraternità. Il discernimento è un’azione della carità molto importante. Soprattutto oggi è un’azione di primaria importanza data la confusione presente nella società.
(Fede e carità – XXVII)
Newsletter 23/2017
Domenica 2 luglio
Terzo ambito di testimonianza della carità: la animazione sociale.
L’animazione sociale comporta tutti quegli interventi che tendono a creare una umana sensibilità nella società, un’attenzione più vera ai bisogni delle persone, un insieme di programmi economici, di iniziative assistenziale e di attività culturali che favoriscano l’accoglienza, l’inserimento sociale. E’ l’appello ai valori morali fatto precedentemente. Coloro che vivono di questi valori quando si incontreranno sanno scoprire nuove vie, nuove strutture, scegliere ciò che c’è di buono per la libertà e dignità di ciascuno. Tre segni concreti:
a) la vita economica: legata alla legge del profitto e della lotta di classe. Una maggiore attenzione farebbe emergere nuove vie più umane per risolvere i problemi che tentano invano di risolvere.
b) Le persone portatrici di handicap. Quanto si può fare perché si sentano socializzate e valorizzate nella società!
c) La terza età: impediti, emarginati, tenuti in nessun conto.
(Fede e carità – XXVI)
Newsletter 22/2017
Domenica 25 giugno
Secondo ambito di testimonianza della carità: la prossimità personale verso gli ultimi.
…
b) E’ necessaria una grande attenzione per gli ultimi. Sono i più bisognosi, i più trascurati, al limite della resistenza: occorre intervenire con urgenza, con assoluta priorità.
Gli ultimi non riescono a farsi sentire, ad attirare l’attenzione. Gli ultimi vanno preferiti: sono coloro che Gesù ha amato. Far sentire loro che l’amore di Dio non li ha abbandonati. E’ necessario allora esaminarci e rinnovarci su questi punti:
– dare voce a chi non ha voce, scoprendo le forme sempre nuove di povertà che stentano a farsi notare…
– attrezzare la nostra comunità di strumenti e mezzi di pronto intervento per i casi difficili che non possono essere affrontati dai normali mezzi dell’assistenza sociale
– creare raccordi con l’assistenza pubblica onde facilitare gli aiuti
La vicinanza agli ultimi deve essere rinnovata in una prospettiva di fede: diversamente, dopo il primo entusiasmo, tutto può crollare! La carità si fonda nella fede!
(Fede e carità – XXV)
Newsletter 21/2017
Domenica 18 giugno
Secondo ambito di testimonianza della carità: la prossimità personale verso gli ultimi.
E’ un aspetto irrinunciabile della carità. Nella parabola del Samaritano è un momento fondamentale.
a) riscoprire il valore dell’elemosina, cioè dell’intervento immediato che non pretende di risolvere tutto ma fa quello che è possibile al momento. Poi si andrà a monte del problema ma intanto la persona va aiutata…! L’accoglienza è il primo modo di essere della carità. Poi le grandi risoluzioni politiche. E’ tutto ciò diviene fortemente educativo per ciascuno di noi. Attenzione agli alibi.. è inutile… vada all’assistenza pubblica! E’ il modo di entrare in relazione con il dolore, portare serenità, coraggio; è un modo di esprimere la fede e amare il fratello.
(Fede e carità – XXIV)
Newsletter 20/2017
Domenica 11 giugno
[Punti di meditazione sull’amore fraterno dentro la comunità cristiana].c) Proprio nei rapporti nuovi, comunitari, fraterni è necessario sottolineare la necessità della edificazione reciproca con parole ed esempi di umile servizio e luminosa bontà. La correzione fraterna, la puntualità, il metterci al servizio per la riuscita di qualcosa, la comunicazione delle esperienze di fede durante il raggio, le esperienze fatte alla luce del Vangelo in casa, nel quartiere ecc. Una certa quale esperienza dei beni in comunione. Pranzare insieme e accogliere handicappati ecc.
d) La carità trova il suo campo privilegiato nei carismi e vocazioni di ciascuno. Ognuno ha una propria originalità:
– vocazioni alla vita contemplativa
– vocazioni alla vita attiva nella carità
– vocazioni alla vita familiare = stile di vita evangelico..!
(Fede e carità – XXIII)
Newsletter 19/2017
Domenica 4 giugno
Sottolineiamo cinque ambiti di testimonianza della carità.
Primo ambito: amore fraterno dentro la comunità cristiana.
E’ il comando di Gesù. E’ la testimonianza della credibilità del suo amore. Alcuni punti di meditazione:
a) la carità fraterna nasce dalla meditazione della Passione, dalla Eucaristia, dalla Parola. E’ necessario dare un ritmo più vivo, dinamico, che crei coscienza a questi momenti… E’ necessario esaminarci!
b) la carità vera dà orientamenti sinceri a ogni persona. E allora la comunità deve evidenziare conseguentemente rapporti personali sinceri, gioiosi, pazienti, accoglienti (1 Cor 13). Se c’è questa carità, deve emergere, apparire, diventare luce, faro, esempio! deve trascinare…!
Bisogna sfruttare il tempo libero! La domenica come giorno dell’amicizia, degli incontri fraterni, della gioia rasserenatrice della visita ai malati, dell’accoglienza, dell’impegno! E’ il momento dell’invito ai lontani… C’è da esaminarci con attenzione…
(Fede e carità – XXII)
Newsletter 18/2017
Domenica 28 maggio
Il Samaritano compie gesti concreti: olio e vino versati nelle piaghe, fasciatura delle ferite, il trasporto sulla cavalcatura, l’assistenza premurosa nella locanda, i due denari versati al padrone dell’albergo con l’impegno di rifondere tutte le spese ulteriori. Questi gesti sono molto semplici e umili. Sappiamo ormai che la carità è più grande di loro. Eppure in essi si esprime concretamente la carità. Sono un segno! Quale carità dobbiamo esprimere concretamente oggi noi?
(Fede e carità – XXI)
Newsletter 17/2017
Domenica 21 maggio
Oggi la carità si impara in forme e attuazioni diverse che nel passato. Le situazioni sono mutate. La carità non è solo un gesto ma deve andare alla radice, deve farsi giustizia, deve influenzare il sistema politico. La carità si fa carico delle nuove povertà: locali, nazionali e internazionali. La carità si lascia interpellare dalle infinite nuove situazioni, dai nuovi poveri, dalla nuova emarginazione.
(Fede e carità – XX)
Newsletter 16/2017
Domenica 14 maggio
All’inizio della vita della Chiesa la carità è vissuta solo all’interno della comunità. Distribuzione dei beni, istituzione dei diaconi, collette per altre comunità.
Finite le persecuzioni, la carità si estende a tutto e a tutti. Nel Medio Evo esplodono mille iniziative: la carità diviene continuamente il valore unificante e fondante che rende cristiani tutti i gesti. Uno può definirsi cristiano quando vive nella carità. S. Agostino: “Se taci.. se parli.. se agisci: tutto nella carità! Abbi la carità e poi compi tutto ciò che la carità ti fa volere”.
(Fede e carità – XIX)