Domenica 21 ottobre

Isaia mette una incalzante graduatoria tra i doni dello Spirito Santo. Unisce insieme (Is. 9,2) sapienza e intelligenza perché l’una serve di disposizione all’altra (andate a leggere e meditate il perché…). L’intelligenza infatti penetra le cose divine, per disporre l’anima a gustarle per mezzo della sapienza. Congiunge il consiglio e la fortezza; perché il primo è necessario per dirigere la seconda che senza consiglio diverrebbe temerarietà. Accoppia scienza e pietà perché la scienza senza la pietà sarebbe orgogliosa, arida e secca; mette poi il timore di Dio all’ultimo posto essendo la base e il fondamento di tutti gli altri doni.

(I doni dello Spirito – IV)