Domenica 7 giugno

Il vizio contrario al dono della pietà è la durezza del cuore che nasce dall’amore sregolato di noi stessi, il quale tende naturalmente ad assorbirci nei nostri propri interessi e a lasciarci commuovere solo da ciò che ci riguarda; che ci fa vedere l’offesa di Dio senza compassione; per colpa del quale non ci lasciamo incomodare per fare dei piaceri agli altri, dei quali ci permette di sopportare i difetti; che ci fa conservare nel cuore sentimenti di asprezza, di vendetta, di ritorsione, di odio, di antipatia; che ci provoca contro di essi per futili motivi. Invece, quanto più un’anima è inondata dalla carità e dall’amore di Dio, tanto più è sensibile agli interessi del Signore e a quelli del prossimo.

(Gli altri doni dello Spirito – XXXVIII)