Domenica 16 maggio

I frutti dello Spirito
Con un costante e fervoroso esercizio nella pratica delle virtù si acquista la facilità di produrre gli atti e non si provano più le ripugnanze che si incontravano gli inizi, né si richiede un duro combattimento o una vivace violenza. Anzi si pratica con piacere quanto prima riusciva penoso. Succede nel campo delle virtù ciò che capita agli alberi. Come questi portano frutti che al tempo della maturità perdono ogni gusto acre, diventando dolci e di gradevole sapore; così gli atti della virtù, una volta arrivati ad una certa maturazione, presentano un gusto delizioso. Si compiono con piacere. Perciò questi atti di virtù ispirati dallo Spirito Santo si chiamano frutti dello Spirito Santo; certe virtù poi ne presentano di così perfetti e soavi che vengono chiamati beatitudini perché per essi Dio prende pienamente possesso della persona.

(Gli altri doni dello Spirito – LXXVIII)