Domenica 15 gennaio 2012

Il divieto biblico delle immagini costituisce la radicale negazione di una religiosità come evasione “estetica” dalla realtà (Dio non vuole che ci facciamo degli idoli, alienanti…). La radice più profonda di quanto stiamo dicendo sta proprio nel fatto che ogni idolo strumentalizza l’uomo mentre è l’uomo l’unica immagine visibile di Dio. Servizio di Dio è servizio all’uomo che mi rappresenta Dio. Così ogni azione idolatrica che giunge a sottrarci dalle nostre responsabilità concrete verso gli altri, ci aliena anche dalla vera adorazione del Dio invisibile. Giov. 1 4,20 scrive: “chi non ama il proprio fratello che vede non può neppure amare Dio che non vede”.

(Ascolta! – IV)