Domenica 19 febbraio 2012

Deut. 6,4-5: “Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze“.
È la confessione della fede di Israele in Jahvè come unico Dio e l’affermazione del comandamento più grande, quello dell’amore! “Ascolta, Israele…” è diventata la preghiera sinagogale per gli israeliti. E la recitano tenendo le mani sugli occhi per significare che il mistero di fede annunciato da queste grandi parole, è un mistero accessibile all’ascolto e non alla visione.
Ma ciò che prendiamo soprattutto da questo “Shemà” è l’unione che esiste tra l’ascolto e l’amore. L’amore è la condizione fondamentale perché sia possibile un vero ascolto della Parola; è l’amore fiducioso verso colui che parla al nostro cuore, è l’amore che rende comprensibile la parola! Ora possiamo definitivamente dichiarare che senza la fede assoluta nell’unicità di Dio e senza l’amore radicale per Lui, come emerge da questo “Shemà”, il nostro cuore resta chiuso al vero ascolto; “è il mondo che non può capire…”. Il vero ascolto è realizzato con un amore che si caratterizza con tutte le forze…. L’amore radicale a Dio e l’ascolto radicale della sua Parola sono due aspetti della stessa realtà, è lo stesso comandamento fondamentale.
(Ascolta! – IX)