Domenica 13 gennaio 2013

Per chi di noi vuol vivere la fede totale non può se non apparire commovente la crisi sofferta dal profeta Elia durante la sua peregrinazione verso il monte Oreb.
Profeta forgiato dalla lotta, da Dio, coraggioso: sfamato e dissetato al torrente Cherit, aveva fronteggiato re, smascherato potenti, confuso e scannato gli adoratori di Baal al torrente Kison. Da un uomo di siffatta tempra non ci si poteva attendere un cedimento. Tuttavia questo si produsse e grave pure! E sale verso l’Oreb, simbolo del cammino di purificazione della fede (1 Re 19,3-7). Sorprende questa profonda depressione del profeta. Come Gesù: “La mia anima è triste…”.
Per coloro che hanno preso sul serio Dio e vivono nella sua vicinanza e presenza tali scoramenti sono caratterizzati da una vera agonia, come descrive San Giovanni della Croce. Non c’è uomo che s’avvicini a Dio che non abbia sofferto o soffra di simili processi di purificazione, che sono come ondate di oscurità che nascondono Dio, qualcosa che opprime, distrugge… chiami e non senti nulla! Ma Dio al momento opportuno dà un segno del suo amore. E tutto risplende, ritorna..!
(Il dramma della fede – IX)