Domenica 8 dicembre
Comincia oggi il testo di una nuova meditazione, dedicata alla preghiera.

Leggiamo alcuni passi del Vangelo di Matteo:
6,5-8: “Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
14,23: “Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.”
Ci raccogliamo e meditiamo su un aiuto formidabile e sempre possibile: la preghiera. Signore da’ a noi e la capacità di accogliere il dono della preghiera. Sono infinite le stagioni della mia preghiera: entusiasmo, stanchezza… da’ a noi la conoscenza della nostra preghiera. Fa che troviamo la strada della nostra preghiera. Dobbiamo, oltre che meditare, fare un esame di coscienza, una revisione di vita sulla nostra preghiera. Che cosa va e cosa non va nella nostra preghiera.
(Il dono della preghiera – I)