Domenica 16 marzo
Lo Spirito dà alla preghiera la sua dimensione comunitaria. Non è la parola di un solitario a un Solitario, ma è una preghiera che abbraccia tutto il corpo mistico di Cristo e lo fa crescere nella Grazia. La preghiera comunitaria è la grande preghiera della sposa per lo sposo. È una preghiera grande, direi onnipotente. Questo non vuol dire cancellare il valore della preghiera privata: Gesù stesso ha detto “Quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto”. Rimane sempre questo contatto unico e inalienabile con Dio, ma esso viene assunto nella sua verità da una preghiera ancora più bella, quella del Corpo di Cristo. Dagli Atti degli Apostoli 1,14: “erano assidui e concordi nella preghiera”.
(Il dono della preghiera – XI)