Domenica 18 maggio

Il cristiano sa che deve rispondere ad una vocazione che Dio gli ha dato. La deve cercare, la deve vivere perché è in questo la felicità. E tutto ciò è il diritto – dovere alla beatitudine. Siamo chiamati alla beatitudine. E questa chiamata mi viene rivolta dall’Amico che mi può rendere beato perché è Lui solo il fine del cuore dell’uomo. In che modo si può realizzare? Con la fedeltà al suo progetto. Ma c’è da ricordare che la fedeltà è un impegno, la fedeltà è una conquista, la fedeltà è veramente una responsabilità.
(Beatitudine come vocazione – VI)