Domenica 3 maggio

Una adorazione che non porti, nell’ascolto, ad impegnarci “su noi” e verso i fratelli, è preghiera falsa ed alienante. L’ascolto è un’esperienza aperta e senza limiti. “Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” 1 Gv. 4,20.La religione biblica è una religione dell’ascolto e non esiste ascolto senza risposta: nasce così la nostra responsabilità morale! L’idolo lo si contempla o lo si prega ma non fa nascere la risposta morale perché non parla.

(Urgenza dell’ascolto della Parola – X)