Domenica 17 maggio

Ascolto = evento straordinario.
Ascoltare la voce del Signore resta sempre un evento straordinario che sfugge al controllo umano e determina delle situazioni critiche di giudizio. Non si può rimanere neutrali di fronte alla Parola: essa crea in noi la conversione o si crea la chiusura del cuore. In questo contesto si deve capire la richiesta del popolo che ci siano dei mediatori autorizzati, rappresentanti dalla figura profetica e sacerdotale di Mosè, che spieghino al popolo la Parola di Dio: “Accostati tu e ascolta tutto ciò che il Signore, nostro Dio, dirà. Tu ci riferirai tutto ciò che il Signore, nostro Dio, ti avrà detto: noi lo ascolteremo e lo faremo” (Deut. 5,27). È un avvertimento quanto mai opportuno anche oggi, che vi siano dei mediatori della Parola per una interpretazione spirituale dei desideri di Dio. Un ascolto indisciplinato e occasionale, compiuto senza un’adeguata guida spirituale e senza il rigore richiesto da ogni ricerca seria, rischia assai facilmente di risultare un’esperienza negativa; una esperienza di morte anziché di vita.

(Urgenza dell’ascolto della Parola – XII)