Domenica 28 febbraio
Il Nuovo Testamento
Lc. 15,11-32: la parabola del figliol prodigo. Qui tutto l’Antico Testamento si amplifica e si approfondisce. Il figliol prodigo è l’uomo di tutti i tempi: è la rottura di ogni alleanza d’amore. Ci sono tre realtà da meditare: il personaggio centrale, il Padre; la dignità del figlio, di ogni uomo, molto superiore a qualsiasi bene materiale: è una particolare sottolineatura della dignità dell’uomo che ha sperperato tutto ma è ritornato (conversione); e, infine, la gioia, il tema della gioia.
È da leggere, la parabola, e da meditare.
(Dives in misericordia – XVII)