Domenica 18 dicembre
L’altro è Cristo. Dal servizio all’altro dipende la nostra realizzazione eterna. “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere…”.
Dobbiamo nuovamente rifondare la nostra esistenza nella carità, grande, infinita, attenta: dobbiamo dedicare tempo, iniziative, fantasia ai malati, tossicodipendenti, handicappati; dobbiamo aprirci a tutte le necessità, dare voce a chi non ha voce (radio, giornali). La carità è il primo valore da salvaguardare, è la cultura in atto che nasce dalla fede, ha il primo posto e non tollera incertezze o ritardi. La carità è il segno della fede!
(Fede e carità – IV)