Domenica 1 giugno
Noi sappiamo che ci sono anche le felicità provvisorie, ma non dobbiamo perdere il tempo con queste. Se fossimo folgorati dalla beatitudine, come bruceremmo ogni felicità provvisoria! S. Francesco: “Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto”. E’ nella logica della fede tutto ciò. Ma quando questo tipo di felicità è cercata, è vissuta, allora diviene pure avvenimento visibile, testimonianza.
Dio vuole vederci beati. Dio attende che noi esprimiamo la nostra felicità! Dio ci ha dato tutto per la nostra felicità. Egli dunque potrebbe dire: “Non ti basto?” E forse dovremmo rispondere: “E’ vero, non ci basti”. Per nostra dabbenaggine e meschinità.
(Beatitudine come vocazione – VIII)