Domenica 9 ottobre

Contrizione del cuore: è la principale disposizione richiesta (con il proposito) per ricavare il maggior frutto possibile dalla confessione. La superficialità, il formalismo rende inutile o sacrilega la confessione. Tra le persone che si confessano abitualmente con soli problemi di peccato veniale è facile compiere una confessione inutile in quanto non c’è dolore e proposito. Il dolore è necessario per la validità diversamente è una presa in giro. E quanto più il dolore è vivo e profondo tanto più ci merita grazie infinite.

Dolore come dispiacere: voler essere più coraggioso; in quella circostanza invece i nervi mi sono saltati, ho risposto male, mi dispiace. Non sappiamo se la nostra è una contrizione perfetta ma quanto più ci dispiace perché non abbiamo amato con coraggio, perché siamo stati controtestimonianza, tanto più ci avvicineremo.

(La confessione – XII)